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Personale fotografica di Stratos Kalafatise e Stratis Vogiatzis
Paesaggi di mare - ΘΑΛΑΣΣΙΝΑ ΤΟΠΙΑ
A cura di Afrodite Oikonomidou nel Museo Castromediano di Lecce
La mostra è promossa dalla Presidenza del Consiglio Regionale pugliese, dal Polo biblio-museale di Lecce e dalla Fondazione Ellenica di Cultura in Italia e vede tra i partner la Grecìa Salentina, MIET - Fondazione Culturale della Banca Nazionale Greca, con il patrocinio dell'Ambasciata della Repubblica Ellenica in Italia.
All'inaugurazione parteciperà la Presidente del consiglio regionale Loredana Caponee saranno presenti i due artisti. In occasione dell'inaugurazione è previsto un evento musicale con due affermati e conosciuti artisti, la cantante greca Vasiliki Karakosta e l'italiano Claudio Prima con la sua BandAdriatica. Il concerto è incentrato sul dialogo musicale tra Grecia e Italia nel segno delle profonde relazioni tra i popoli e le terre che si affacciano sul mare Adriatico.
Il programma è dedicato alle poesie musicate di Nikos Kavvadias, considerato il poeta greco del mare e dei marinai, un omaggio che si estende anche alle tradizioni e alla cultura musicale della Grecìa Salentina. Metafora del viaggio, ma anche spazio di connessione tra terre e culture lontane, luogo poetico e politico: il mare è al centro dell'immaginario di artisti e intellettuali anche nella contemporaneità, come rivelano le opere in mostra dei due artisti selezionate per questo progetto, in stretta connessione con la sezione archeologica omonima – Paesaggi di mare– del Museo.
"Salentini dicti, quod in salo amicitiam fecerint", ovvero: "Furono chiamati Salentini perché avevano suggellato legami di amicizia in mare", sostiene Varrone. Per noi questa riflessione del letterato romano è un paradigma per indagare l'archeologia subacquea e il presente come spazi di connessione tra epoche e geografie e per evidenziare il ruolo del Salento quale luogo di accoglienze e partenze, culla di convivenze tra popoli e culture. Ieri come oggi. Si spiega così questa nuova mostra, che ancora una volta connette epoche e linguaggi, storia e storie, Salento e Grecia in un unico flusso che privilegia il dialogo come metodo primario di un percorso.
Stratos Kalafatis presenta il suo progetto Arcipelago, che gli è stato commissionato in occasione della partecipazione greca alla X Biennale di Architettura di Venezia. Curatori e artisti hanno basato la loro ricerca sulla convinzione dello storico Ruggiero Romano che l'Arcipelago sia una città galleggiante. Da questo concetto è stato ispirato il loro tentativo di visualizzare una città diffusa sull'acqua, di indagare l'esperienza di muoversi su strade acquatiche, oltre gli stereotipi architettonici.Fotografie di navi che scompaiono come punti, paesaggi spumeggianti che a volte bruciano dalla luce e a volte sfumano in un blu profondo, oblò che si aprono in una vista inaspettata oppure un gommone sugli scogli, simbolo di sopravvivenza ma anche di perdita in tempi turbolenti, condensano gli interrogativi e le preoccupazioni dietro l'obiettivo fotografico.
Luoghi molteplici, microcosmi autosufficienti che si compenetrano nello spazio e nel tempo e rendono concettualmente l'Arcipelago un mondo archetipico. Stratis Vogiatzis partecipa con uno dei suoi progetti più ambiziosi, la serie fotografica "People of the Sea". Uomini di Mare è un racconto per immagini della vita dei pescatori in nove paesi del Mediterraneo (Grecia, Italia, Egitto, Francia, Libano, Palestina, Spagna, Tunisia, Turchia) e vuole rendere omaggio a questo antico mestiere che sembra non essere cambiato nei secoli. Lavoro duro e noioso ma allo stesso tempo magico, ricco di avversità e rituali che lo trasformano in un'attività quasi sacra.Vogiatzis vive come un grande privilegio l'opportunità di conoscere i loro segreti, di vedere come domano i venti e le onde, di imparare come seguono le rotte del mare, di ascoltare le loro storie incredibili. Con la sua arte e la sua sensibilità, il fotografo trasmette questa esperienza unica in immagini eccellenti, semplici ma piene di energia.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni dal martedì alla domenica.
Dal martedì al venerdì 19.00-21.00; il sabato 16.00-21.00 e domenica 10.00-21.00