Tributo a Fabrizio De Andrè
tra musica e poesia
Walter Santoro, voce
Giuseppe Pica, chitarre
Antonio Filograna, basso e contrabbasso
Claudio De Masi, tastiere e fisa
Giuseppe Pisanò, batteria e voce
Giunge all’epilogo la stagione di prosa 2009.2010 del Teatro Paisiello di Lecce promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Lecce e il Teatro Pubblico Pugliese e diretta da Carla Guido.
L’ultimo appuntamento della stagione è TRIBUTO A FABRIZIO DE ANDRE’ TRA MUSICA E POESIA, un omaggio al grande cantautore-poeta
La figura di De André, la sua statura artistica, la sua importanza nella canzone
moderna sono ormai dati acquisiti. Ciò che invece rimane ancora poco delineato è l'impronta che Fabrizio De André ha lasciato nei cuori di ogni persona sensibile. I suoi modi di raccontare l'amore, la sua capacità straordinaria di evidenziare i nostri difetti, l'acuta e tagliente capacità di usare la metafora e il sarcasmo, lo ponevano decisamente fuori dal coro.
Il tributo concepito dai PAPAVERI ROSSI parte proprio da tali presupposti: ricomporre il puzzle degli straordinari frammenti dell’arte di Faber, ripercorrendo, attraverso le sue canzoni, un ineffabile patrimonio artistico, senza cedere alla retorica di una facile celebrazione, tentando invece di mantenere forti la sua musica e la potenza disvelante della sua poesia dei suoi messaggi dissacratori, sempre “in direzione ostinata e contraria”. È impresa ardua offrire la summa dell’arte di De Andrè, ma il ‘percorso’ ideato dai PAPAVERI ROSSI ha un filo conduttore ben preciso che ricrea, non solo con la musica, personaggi, tematiche, intuizioni e contesti, propri del suo talento artistico, annodando la produzione del passato, i suoi “pezzi classici”, ai lavori dell’ultima ora. Il prodotto è un concerto dove fanno capolino, via, via, tutti i principali successi di De Andrè, preceduti da una voce “fuori campo” che ne declama l’esegesi. Un tributo con una concezione live che risente molto dell’impronta che la P.F.M. ha offerto a brani concepiti e presentati, nella loro stesura originale, in una maniera musicalmente disadorna e più scarna. Un momento celebrativo, senza enfasi alcuna dell’arte che Fabrizio ha regalato a
diverse generazioni che, ancora oggi, è attualissima.
PER ABBONARSI
Potrà scegliere i suoi posti decidendo tra turno A e turno B
Il costo dell’abbonamento a 6 spettacoli in platea è di 108 euro
Mentre il costo dell’abbonamento intero palchi è di 78 euro, mentre il ridotto è di 48 euro.
Biglietti in vendita presso il Castello Carlo V (9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.00 lu-ven e dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.00 sabato)