Nardò accoglie per la prima volta la forma d'arte contemporanea che meglio riesce ad incuriosire ed avvicinare il pubblico alla danza d'autore e che più coniuga la trasmissione di linguaggi innovativi alla valorizzazione dei beni culturali ed architettonici di una città: la danza urbana. Da molti anni, ormai, diverse città italiane e capitali europee scelgono questa particolare espressione coreutica per coinvolgere il pubblico più appassionato insieme a chi non ha mai visto uno spettacolo di danza e "portare" - per una volta - la danza al di fuori del teatro, nelle strade, nelle piazze, nei luoghi-simbolo della stessa città. Attraverso diversi "momenti" coreografici disseminati per la città, la danza diventa perciò non solo espressione attraverso cui comunicare arte e cultura, ma anche volano per la valorizzazione e ri-scoperta dei beni artistici e culturali! A partire dal 2011, la città di Nardò diventa partner attiva in un progetto sostenuto dall'Unione Europea e dalla Regione Puglia, promosso dalla "Rete per la Danza Contemporanea in Puglia" e coordinato dal Teatro Pubblico Pugliese, che mira a diffondere uno "sguardo" diverso sulla danza contemporanea in Puglia, anche attraverso l'appuntamento con la danza urbana su tutto il territorio regionale. Il 2 giugno, a partire dal lavoro di chiusura del laboratorio a tema tenuto dal coreografo Antonio Carallo ed ospitando altri artisti che saranno chiamati a movimentare e re-interpretare Nardò con il proprio lavoro coreografico, la danza non sarà soltanto una serie di eventi spettacolari, ma soprattutto si farà riflessione sulla condizione del "cittadino contemporaneo" immerso nel suo ambiente urbano.