San Lorenzo era originario della Spagna e più precisamente di Osca, in Aragona, alle falde dei Pirenei.
Ancora giovane, fu mandato a Saragozza per completare gli studi umanistici e teologici; lì conobbe il futuro papa Sisto II.
Tra maestro e allievo iniziò un'amicizia e una stima reciproche. Entrambi lasciarono la Spagna per trasferirsi a Roma.
Quando il 30 agosto 257 Sisto fu eletto vescovo di Roma, affidò a Lorenzo il compito di arcidiacono, cioè di responsabile delle attività caritative nella diocesi di Romaca
Al principio dell'agosto 258 l'imperatore Valeriano aveva emanato un editto, ordinando che tutti i vescovi, presbiteri e diaconi dovevano essere messi a morte.
L'editto fu eseguito immediatamente a Roma. Sorpreso mentre celebrava l'eucaristia nelle catacombe di San Callisto, papa Sisto II fu ucciso con quattro diaconi il 6 agosto; quattro giorni dopo fu la volta di Lorenzo, che aveva 33 anni.
Protegge bibliotecari, cuochi, librai, pasticceri, vermicellai, pompieri, rosticceri e lavoratori del vetro.
La piccolissima Barbarano, famosa per la targa con la massima delle "10 P" (
Parole
poco
pensate
portano
pena
perciò
prima
pensa
poi
parla), è l'unico comune salentino a celebrar il santo delle Stelle Cadenti come suo protettore.