Il concerto apre la settimana dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono San Giovanni Elemosiniere il celebre Patriarca d’Alessandria - un altro dei Santi orientali venerati nel “greco” Salento - e proporrà, appunto, l’esecuzione dell’Inno al Santo nella versione composta da don Cesare Franco.
Interpreti d’eccezione del concerto saranno il contraltista Giovanni Duci, docente di Esercitazioni Corali al Conservatorio di Brescia, direttore del Coro Antiche Armonie di Bergamo e del Chorum 70 di Milano, l’organista Maurizio Fornero, direttore della Scuola Comunale di Musica di Mondovì che suonerà un organo attribuito alla Bottega del Khyrcher del 1771, e l’Ensemble Terra d’Otranto costituita dai salentini Doriano Longo, al violino, Lucia Rizzello, al traversiere e Luigi Bisanti al flauto dolce.
Si tratta, ancora una volta, di un singolare impegno culturale: saranno proposte alcune tra le pagine più importanti del repertorio settecentesco: arie tratte dalle Passioni secondo San Giovanni e San Matteo di Bach, un'aria dal Magnificat di Bach, e alcuni brani organistici del 700 proposti dall’organista Maurizio Fornero.
La Passione secondo San Matteo, autentico capolavoro di architettura musicale, è legata ad una curiosità: pare che Bach, probabilmente consapevole di aver raggiunto con tale composizione un vertice della sua arte, volle redigerne personalmente - dopo il 1740 - una accuratissima "bella copia" manoscritta, come ad assicurarne la trasmissione ai posteri in una versione sicura e corretta.