Direttore
Marcello Panni
Pianoforte: Luis Bacalov
Chitarra: Adalisa Castellaneta
Franz Schubert
Sinfonia n. 8 in si min. “Incompiuta”
Leo Brouwer
From Yesterday to Penny Lane Arrangiamenti per chitarra e archi da
John Lennon & Paul Mc Cartney
Eleanor Rigby - Yesterday - She Is Leaving Home
- A Ticket to Ride - Go To Get You Into My Life - Here, There, And Everywhere - Penny Lane (prima esecuzione a Lecce)
Luis Bacalov
Concerto per pianoforte e orchestra
(prima esecuzione a Lecce)
L’autore delle musiche del film
“Il postino” di Massimo Troisi torna nel capoluogo salentino a due anni di distanza dal concerto nel Chiostro del Rettorato che registrò il tutto esaurito e la standing ovation finale del pubblico. Torna per interpretare il suo recentissimo
Concerto per pianoforte e orchestra, mentre sul podio ci sarà il direttore artistico e principale della Fondazione ICO,
Marcello Panni.
Il Concerto, nella versione da Bacalov stesso eseguita al pianoforte, è stato presentato, in prima mondiale, lo scorso marzo, al Teatro Orfeo di Taranto con l’Orchestra della Magna Grecia (della quale è stato a lungo direttore principale) ed è incentrato sul tango, che, come afferma lo stesso compositore argentino,
“non è soltanto una musica d'ascolto, ma un’esperienza di vita, una musica che ha pieno diritto di cittadinanza nelle sale da concerto di tutto il mondo, nonostante le sue origini assolutamente popolari”.
Bacalov verrà preceduto dalla Sinfonia n. 8 in si min. detta
“Incompiuta” di Franz Schubert e da un altro celebre sudamericano, il chitarrista, compositore e direttore d’orchestra cubano
Leo Brouwer che ha arrangiato per il suo strumento e orchestra d’archi alcune delle più famose canzoni dei Beatles:
Eleanor Rigby, Yesterday, She Is Leaving Home, A Ticket to Ride, Go To Get You Into My Life, Here, There, And Everywhere, Penny Lane. Si tratta della prima esecuzione a Lecce di questo originale medley, intitolato
“From Yesterday to Penny Lane”, per il quale solista alla chitarra sarà
Adalisa Castellaneta, concertista barese attiva a livello internazionale. Ormai patrimonio universale, le canzoni dei
Fab’ Four, baronetti della Regina d’Inghilterra, restano pur sempre a chi ne sappia riconoscere il valore, un frutto estremo della civiltà musicale europea del XX secolo.