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Eventi e speciali

"L'uccello di fuoco" Balletto

Stagione sinfonica e di balletto Autunno-Inverno 2013-2014

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Informazioni utili

  • Categoria: Concerti / Musica
  • Dal 13/12/2013 al 15/12/2013
  • Dove: Lecce
  • Indirizzo: Teatro Politeama Greco - Via XXV Luglio, 30;
  • Costo: Abbonamento di sei concerti più un balletto: Poltronissima/Palchi I° ordine a 45,00 € e per le Poltrone/Palchi II° ordine a 35,00 €.
  • Orario: 21.00; prova generale per le scuole, ore 10.30
  • Organizzatori: Fondazione ICO Lecce - Orchestra Sinfonica Tito Schipa
  • Telefono: 0832683510
  • E-mail: infoico@provincia.le.it

"L'uccello di fuoco"
balletto in un atto
di
Igor Stravinskij

Le sacre du printemps
quadri della Russia pagana, in due parti
1a assoluta nella coreografia di Fredy Franzutti
Direttore: Pierre-André Valade
Compagnia: Balletto del Sud

Venerdì 13 ore 21.00 spettacolo in abbonamrento
Sabato 14 ore 21.00 spettacolo fuori abbonamento
Domenica 15 ore 18.00 spettacolo fuori abbonamento

Ritorna l'atteso spettacolo musicale e di danza della Stagione Sinfonica e di Balletto Autunno | Inverno della Fondazione ICO Tito Schipa di Lecce in collaborazione con la compagnia di danza Balletto del Sud. L'Orchestra Tito Schipa, diretta da Pierre-André Valade, eseguirà "L'uccello di Fuoco" e "Le Sacre du printemps" di Igor Stravinskij che saranno rappresentate con le coreografie di Fredy Franzutti. Le opere andranno in scena sul palco del Teatro Politeama Greco di Lecce rispettivamentre il 13 e 14 dicembre alle ore 21:00 e il 15 dicembre alle ore 18:00.

L'Uccello di Fuoco, di Igor Stravinskij, narra le avventure del Principe Ivan che, con l'aiuto dell'uccello dalle piume di fuoco, porta in salvo la Principessa Zavierna prigioniera del Mago Katschei. La partitura musicale è frutto della stretta collaborazione tra Mikhail Fokine e Stravinskij. Sin dalla prima rappresentazione all'Opera di Parigi nell'estate del 1910, l'Uccello di Fuoco è stato uno strepitoso successo che rese velocemente famoso Stravinskij, che è stato riconosciuto come uno dei più grandi compositori per il balletto. L'Uccello di fuoco è stata la sintesi delle esperienze compositive di Stravinskij, orientato alla concretizzazione di un nuovo linguaggio espressivo russo, al superamento dell'Impressionismo. Il linguaggio musicale de L'Uccello di fuoco è pieno di colori e stili armonici dell'eredità di Rimskij-Korsakov e Skrjabin, ma l'impronta di Stravinskij è visibile nel dinamismo ritmico. Nel 1900 la musica è diventata via via più importante nei balletti, raggiungendo la stessa importanza della coreografia, mentre nel 19° secolo era poco più che un abbellimento e un sopporto ritmico al movimento. L'Uccello di Fuoco ha aperto la strada verso questo rinnovamento. L'antica fiaba della tradizione russa è stata rivisitata ispirandosi al film capolavoro degli anni 80: "Conan il Barbaro" di John Milius. Franzutti propone la figura del principe come eroe distruttore dal cuore di pietra. Interpretano i ruoli principali: Katerina Petrova (L'Uccello di Fuoco), Alessandro De Ceglia (il principe Ivan), Vittoria Pellegrino (la principessa Tzavierna), e l'attore Andrea Sirianni (il mago Katschej). Le scene sono di Francesco Palma.

Le Sacre du printemps, di Igor Stravinskij, descrive l'antico rito pagano, sacrificale e propiziatorio, che avveniva nei primi giorni di primavera. Un'adolescente doveva ballare sino alla sua morte per attirare la benevolenza divina in vista della nuova stagione. La Prima rappresentazione avvenne a Parigi nel Théâtre des Champs Élisées il 29 marzo 1913. La partitura de Le Sacre du printemps divenne il simbolo della musica moderna: da un lato sconvolse tutti i canoni della bellezza e del gusto per l'inaudita violenza con cui si evocava l'invasione di forze selvagge e primordiali, dall'altro la novità del linguaggio barbarico esercitò un influsso notevole tra le avanguardie musicali del tempo. La coreografia di Fredy Franzutti, ripercorre e rielabora il soggetto originale del balletto di Vaclav Nižinskij del 1913 creando un parallelo e trasponendo geograficamente la vicenda nell'Italia più retriva e arcaica del meridione, dove gli echi del rapporto con la cultura ortodossa hanno lasciato solchi ancora percepibili. Sull'accostamento dell'opera, Le Sacre du printemps, al fenomeno del Tarantismo (manifestazione isterica convulsiva provocata dal morso di ragni), che vedeva la donna punta dalla tarantola danzare fino allo sfinimento per esorcizzare il male del veleno, si basa la drammaturgica del nuovo balletto che trova riferimenti e citazioni nella cultura popolare precipua del Salento. Le Sacre du printemps è una coreografia corale che coinvolge tutta la compagnia, nel ruolo dell'eletta danza Chiara Mazzola nuova interprete principale dei balletti di Franzutti. Le scene sono tratte dai dipinti di Ezechiele Leandro pittore e scultore italiano vissuto nel Salento.

Pierre-André Valade è nato in Corrèze in Francia nel 1959. Nel 1991 ha co-fondato l'Ensemble Court-Circuit di cui è stato direttore musicale per sedici anni fino al gennaio 2008. È conosciuto e ammirato per le sue interpretazioni del repertorio del XX e XXI secolo e riceve regolarmente inviti da importanti festival ed orchestre in Europa, Stati Uniti, Canada, Australia, Nuova Zelanda e Giappone.
Tra le sue numerose registrazioni, Les Espaces Acoustiques di G. Grisey è considerata una delle migliori e ha vinto sia il Diapason d'or nel 1999 sia il Grand Prix de l'Académie Charles Cros. Sue più recenti registrazioni comprendono opere di Hugues Dufourt e Theseus Game di Harrison Birtwistle - etichetta Deutsche Grammophon - pezzo che ha eseguito per la prima volta a Duisburg e che ha diretto al BBC Proms, South Bank Center, al Festival di Musica Contemporanea Huddersfield, al Festival Internazionale di Lucerna e a Berlino.

Negli ultimi anni ha diretto numerose orchestre affrontando un vasto repertorio che va da Berlioz, Wagner, Verdi, Mahler, Ravel, Debussy, Saint-Saëns e Stravinsky fino a Berio, Birtwistle, Boulez, Carter, Lachenmann, Stockhausen, includendo anche numerosi pezzi di compositori della nuova generazione, in particolare quelli della French Spectralist school come Hugues Dufourt, Gérard Grisey, Philippe Hurel, Philippe Leroux e Tristan Murail.

Tra le sue recenti esibizioni va ricordato il concerto con la Tokyo Philharmonic, Agosto 2008, considerato in Giappone uno dei tre migliori concerti dell'anno. Nel 2008 Valade ha ricevuto nuovamente il Grand-Prix de l'Académie Charles Cros, questa volta come direttore d'orchestra. Nel settembre 2009 è stato nominato direttore principale della Athelas Sinfonietta Copenhagen, al momento per un periodo di tre anni. In qualità di direttore d'orchestra è regolarmente invitato a dirigere la Tonhalle Orchester di Zurigo e altre numerose orchestre tra cui ricordiamo: BBC Symphony, BBC Scottish Symphony, BBC National Orchestra of Wales, Philharmonia, Ulster Orchestra, RTE National Symphony Orchestra, Luxembourg Philharmonic, Oslo Philharmonic, Göteborgs Symfoniker, Orchestre Philharmonique de Radio France, Orchestre de Paris, Saarbrucken Radio Symphony, Montreal Symphony, Northern Sinfonia, Orchestra della RAI - Torino, Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, Ensemble Intercontemporain, London Sinfonietta, Birmingham Contemporary Music Group, Ensemble Modern.

Nel 2001 ha debuttato al BBC Proms, e si è poi esibito al Bath International di Aldeburgh, Inghilterra, Strasbourg Musica, Oslo Ultima, Monte Carlo Le Printemps des Arts, Nice Manca, Paris Ircam Agora, Radio-France Présences, Perth and Sydney festivals. Nel 2005 ha diretto la prima mondiale di Pan, opera di Marc Monnet all'Opera National du Rhin di Strasbourg. Nel 2006 ha diretto le performance di Londra di Mixtur di Stockhausen con la London Sinfonietta, il Requiem di Fauré e i Quattro Pezzi Sacri di Verdi con la Philharmonia Orchestra e il Coro nella Cattedrale di Westminster. Nel 2008 ha partecipato all'anniversario dei cent'anni dalla nascita di Messiaen dirigendo suoi lavori a Londra, Wellington, Basilea e Hanoi. Nello stesso anno ha presentato per la prima volta in Giappone, in occasione del Festival Century 21, Les Espaces Acoustiques di G. Grisey con la Tokyo Philharmonic nella Suntory Hall. Nel gennaio 2001 ha ricevuto la nomina di Chevalier dans l'Ordre des Arts et des Lettres dal Ministro della cultura francese.

Fredy Franzutti è "considerato uno dei coreografi più apprezzati nel panorama nazionale" (Vittoria Ottolenghi). Crea balletti per il Teatro "Bolscioj" di Mosca, per il Teatro dell'Opera di Roma, per il Teatro dell'Opera di Sophia, per l'Opera di Montecarlo, per l'Opera di Bilbao, e per diversi eventi di Rai Uno come le danze del Concerto di Capodanno 2004 diretto da Lorin Maazel, trasmesso da Venezia in eurovisione.
Dirige dal 1995 il "Balletto del Sud" per il quale coreografa trenta produzioni tra le quali "Lo Schiaccianoci", "Il Lago dei Cigni", "La Bella Addormentata", "Romeo e Giulietta", "Sheherazade", "L'Uccello di Fuoco". Oggi La sua compagnia replica gli spettacoli nei più importanti festival Italiani ed, inoltre, partecipa a numerose produzioni d'opera lirica, ricordiamo quelle su invito di Pier Luigi Pizzi al ROF di Pesaro e al Teatro Lirico di Cagliari, di Paolo Miccichè alle Terme di Caracalla di Roma (Aida 2006), di Flavio Trevisan al Teatro Bellini di Catania, di Pier Francesco Maestrini al Teatro Valli di Reggio Emilia, in Russia e in Spagna, di Beppe De Tomasi in Francia. Coreografa le danze della stagione lirica di Lecce dal 1998 al 2005 su invito di Katia Ricciarelli e dal 2006 ad oggi su invito di Filippo Zigante. Franzutti collabora con Carla Fracci, Lindsay Kemp e crea coreografie per numerose ètoile internazionali. Ricordiamo l'evento d'inaugurazione del Teatro Romano di Lecce (per la Fondazione Memmo), l'inaugurazione di Porta Galliera e della Scalinata del Pincio di Bologna (per Vittoria Cappelli). Su invito di Vittoria Ottolenghi partecipa a diverse edizioni delle Maratone internazionali di danza e allo spettacolo su musiche di Luciano Berio "I trionfi del Petrarca" al Mitlefest di Cividale del Friuli. Maurizio Squillante gli affida le coreografie della sua opera contemporanea "The Wings of Daedalus" in tournèe nazionale. Ricordiamo inoltre le tournèe in Portogallo, Germania,  Spagna e quella del 2006 nei teatri di Hanoi e Ho Chi Min City in Vietnam.
Gli spettacoli, da lui ideati, che prevedono la lettura di testi, hanno visto la partecipazione di Giorgio Albertazzi, Ugo Pagliai, Paola Pitagora, Michele Mirabella, Arnoldo Foà. Tra i musicisti con cui collabora ricordiamo Lorin Maazel, Richard Bonynge, Karl Martin, Francesco Libetta. Franzutti dirige il film-corto "Se questo è un uomo" interpretato da Michele Placido, Emilio Solfrizzi e crea coreografie per numerosi eventi di Rai 1 e Rai 2.
Carla Fracci invita Franzutti al Teatro dell'opera di Roma per le coreografie dei balletti: "Catarina, la figlia del bandito" su musiche di Pugni, "Baccus e Arianna" musiche di Russel e "La Figlia del Danubio" musiche di Adam. La critica più autorevole mostra ampio interesse per il suo lavoro, sottolineandone i tratti originali e moderni.


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