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Eventi e speciali

Stasera sono in vena

scena

Stagione di Prosa, Musica e Danza 2015 - 2016 al Comunale di Novoli

Appartiene a...

Informazioni utili

  • Categoria: Teatro, Danza
  • Data: 02/04/2016
  • Dove: Novoli
  • Indirizzo: Teatro Comunale - Piazza Regina Margherita
  • Orario: porta 20,30 - sipario 21,00
  • Telefono: 340.3129308 - 340.3769613
  • E-mail: teatrocomunaledinovoli@gmail.com

Comune di Novoli
Fondazione Fòcara
Teatro Pubblico Pugliese
Teatri Abitati
Factory compagnia transadriatica

Stagione di Prosa, Musica e Danza 2015 - 2106

Stasera sono in vena

Oscar De  Summa racconta i nostri anni 80, tra spacciatori, sacra corona e voglia di evadere.

Un concerto a più voci che ci conduce con naturalezza, come solo il buon teatro sa fare, dalle corde più amare del registro tragico, alla leggerezza di un'inaspettata risata.

 

Questi i colori di QUESTA SERA SONO IN VENA, di e con Oscar de summa, l'appuntamento al Teatro Comunale di Novoli del prossimo SABATO 2 APRILE, alle 21, per la Stagione di teatro, musica e danza, promossa dall'Amministrazione comunale,dal Teatro Pubblico Pugliese, dalla Fondazione Fòcara di Novoli e dalla Residenza TEATRI ABITATI di Factory Compagnia e Principio Attivo Teatro.

 

Un racconto intimo e autoironico, in parte autobiografico, che mescola suoni e parole, italiano e dialetto, rock e vecchie ballate, per dirci di una Puglia anni '80, dell'affermazione della SCU, del dilagare delle dipendenze.

A ben guardare, però, è la storia di un disagio personale e collettivo e della fallace strada per eluderlo, e soprattutto, è un grido di rinascita: Io sono qui! Sono vivo!

Assolutamente da vedere, da condividere.

 

STASERA SONO IN VENA

di e con Oscar De Summa

produzione La Corte Ospitale

in collaborazione con Armunia - Festival Inequilibrio

 

Io sono qui! Sono vivo!

Dopo aver passato una stagione all'inferno, dopo aver attraversato la bruttura che cambia le linee del volto, le rende dure e sinonimo di dolore.

 

Il dolore che si nasconde in ogni piega del corpo, il dolore che detta le azioni da compiere proprio per sottrarsi a quel dolore.

Un dolore fisico prima di tutto, un dolore che conforta e ci distrae da un dolore ancora più grande, quello della nostra anima, quello del nostro spirito che non trova collocazione nella società. Quello del nostro sentirsi sempre inadeguati, fuori luogo.

 

Ed é qui che prima di tutto fa breccia l'idea di una "Panacea per tutti i mali", una medicina che ci tolga dall'imbarazzo di vivere, è qui che fa il suo ingresso trionfale ed incontrastato "la droga".

Chiaro, ognuno poi ha la sua preferita, la sua prediletta... Ma tutte un unico comun denominatore: toglierci a noi stessi sottolineando la necessità di appartenerci.

 

Stasera sono in vena è uno spettacolo ironico e amaro al tempo stesso, in cui racconto parte della mia adolescenza in Puglia, negli anni Ottanta: sono gli anni in cui si è formata la Sacra Corona Unita, organizzazione che ha allargato i suoi settori di investimento scoprendo che il disagio umano è una delle cose che in assoluto rendono di più sul mercato.

 

Un racconto semplice sul piano-sequenza di una terra che decide di cambiare direzione, di appropriarsi del proprio male. Si sorride delle vicende del protagonista dall'inizio alla fine, tranne che in alcune fratture che interrompono la narrazione, ci ricordano che quello di cui stiamo parlando è vero, è già successo, e buttano una luce sinistra sulla situazione di oggi: il mercato delle droghe performative, come la cocaina, genera introiti che superano il Pil di alcune nazioni come la Spagna o la stessa Italia.

 

SPETTACOLO FINALISTA dei PREMI UBU 2015 come migliore novità italiana o ricerca drammaturgica

 

Testo vincitore del premio Cassino Off con la seguente motivazione: "Per aver affrontato con leggerezza, coraggio, responsabilità e ironia il problema della droga, che parte dai ricordi dell'adolescenza pugliese per arrivare alla Sacra Corona Unita, attraverso un racconto narrato da un solo attore ma cantato da più voci. Un "concerto" blues in cui la storia personale viene messa al servizio di un tema difficile cui serve la luce di un attore, oggi, che se ne carichi il peso ma lo vada a misurare con l'astuzia delle immagini, con il colore della musica".

 

DICONO DELLO SPETTACOLO:

Con questo spettacolo De Summa va finalmente alla radice più profonda della sua ricerca, rimestando in una materia autobiografica che risale agli anni ottanta, al prendere piede della Sacra corona unita in Puglia e all'esplosione del mercato della droga, passando per le vite distrutte che questo comporta.

Eppure si ride, e molto. De Summa è un attore straordinario, tra i più bravi della sua generazione, e in questo lavoro dà sfogo alle sue capacità interpretative passando da un personaggio all'altro: caricature, macchiette, ruoli similscespiriani, interpolando ogni figura nel flusso della narrazione.

(Graziano Graziani, Internazionale )

 

Oscar De Summa si conferma un artista d'ingegno sia come autore che come interprete, tenendo avvinto il pubblico come se al posto delle parole ci fosse davanti a lui uno schermo cinematografico.

Nel suo testo i suoni amplificati del microfono, le canzoni, la modularità della voce prevalgono sul filo narrativo che si dispiega per flash e quadri.

Sul finale il filo si spezza,lasciando spazio ad un tono più emozionale ed evocativo, facendo intravedere nelle ultime note, che, forse, già allora, molti giovani si sono perduti per sempre.

(Paola Spedaliere - Il Pickwick)

 

Oscar De Summa, novello Omero, questa generazione la canta, la recita, la sente nelle viscere con una sincerità che arriva diritta allo spettatore.

Dimostra una capacità interpretativa e un ritmo teatrale sapiente, sa crea un climax e un anticlimax, arrivando a quell'Hallelujah finale che non si può ascoltare senza ripensare a Jeff Buckley

( RUMOR(S)CENA, Simona Frigerio - Kilowatt (Sansepolcro)

 

Con esplosiva energia fisica e vocale De Summa ripercorre il viaggio nella sua adolescenza, durante quei giorni di adrenalina e spensieratezza destinati ben presto a trasformarsi in dolore e migliaia di morti per overdose... La

sua voce, distorta, graffiante, da sola riesce a ricreare tutti gli amici e i compagni di avventura, che sembra di sentire, di vedere lì, presenti con il protagonista...

(Sara Bonci - Corriere dello Spettacolo - Kilowatt)

 

 

 

 

biglietti

Platea e Palchi centrali: intero 10 euro, ridotto 7 euro (under 25 e over 65, gruppi di minimo 10 persone con prenotazione obbligatoria) Palchi Laterali e Loggione: 7 euro

 

INFO

Teatro Comunale di Novoli (Le)

Piazza Regina Margherita

Tel: 340.3129308 - 340.3769613 - 327 7372824

www.teatrocomunaledinovoli.com


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