Octave One

Da Detroit a Gallipoli

Ritorna Il Grido alla Praja. Ogni venerdì sulla consolle del famoso club gallipolino si sono susseguiti artisti e dj di fama mondiale, idoli dei giovani clubbers che affollano i lidi della Perla dello Jonio. Questo weekend, per il penultimo appuntamento de Il Grido, prima del gran finale di sabato 20 alle Cave con la dj russa Nina Kraviz, alla Praja sbarcano i fratelli Burden, in arte Octave One.

Lenny e Lawrence sono due di cinque fratelli che hanno fatto la storia della musica elettronica e del filone della techno di Detroit, loro città natale. Hanno registrato per le più grandi etichette della storia, definendo la tendenza contemporanea del loro genere musicale. L’energia che regalano dal vivo, nei loro live, è la stessa che si può ascoltare nelle loro produzioni. “Siamo cresciuti con il tempo e attraverso i nostri viaggi – affermano i dj di Detroit - la nostra musica ci riflette”. A partire dagli inizi degli anni ’90 gli Octave One hanno venduto più di un milione di copie del loro singolo Black Water che ancora oggi continua ad essere regolarmente suonato nei set di tantissimi dj sparsi nel mondo. Il loro modo di intendere la techno è molto diverso da quello di tanti altri dj e producer internazionali, gli Octave One hanno sempre cercato di ottenere una dimensione meno spigolosa del suono, per loro la musica ha sempre avuto l’obiettivo di risvegliare qualcosa di profondo generando “amore, speranza, determinazione, identità, movimento ed emozione”. Nessuno di questi aspetti è stato mai tralasciato nelle loro esecuzioni. “Se la musica non comunicasse nulla – dicono i fratelli Burden - sarebbe qualcosa di inutile”. Il loro live, che si avvale di synth, drum machine e sequencer analogici, è probabilmente uno degli appuntamenti più attesi della programmazione della Praja e sarà preceduto dai dj set dei resident de Il Grido 2016: Skizzo e Cristian Carpentieri.