Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.
Venerdì 8 ottobre, alle ore 15.30, in località Lido Fiume Morelli di Ostuni, all'interno del Parco Naturale Regionale "Dune costiere tra Torre Canne e Torre San Leonardo".
Si tratta di esemplari precedentemente rinvenuti in difficoltà da pescatori, diportisti e bagnanti lungo la costa brindisina e assistiti dal Nucleo Operativo costituito dalla Capitaneria di porto e dalla Provincia di Brindisi. Il tempestivo ricovero e le conseguenti specifiche cure presso il Centro di Recupero Tartarughe Marine della Stazione Zoologica “Anton Dohrn” di Napoli, con cui la Provincia di Brindisi ha in atto un protocollo di intesa, ne hanno permesso e garantito l’idoneità al ritorno alla vita libera in ambiente marino.
Raccolte dal mare o spiaggiate, queste tartarughe marine hanno presentato cause riconducibili all’azione dell’uomo, come traumi di origine antropica, ingestione di amo e lenza di palamito (attrezzo da pesca molto diffuso) oppure stati di ipotermia e debilitazione dovuti ad una improvvisa riduzione della temperatura marina, associata a mareggiate, durante la fase di letargia invernale della specie.
Tra gli esemplari interessati al rilascio uno è straordinariamente speciale: infatti è una giovane tartaruga raccolta dal mare presso la Diga di Punta Riso (porto esterno di Brindisi) dalla Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Brindisi con una lesione cranica che è risultata compatibile con la vita allo stato libero.
Proprio sul suo carapace gli esperti del Centro di Recupero di Napoli hanno deciso di applicare un trasmettitore satellitare al fine di monitorare in mare il comportamento di una tartaruga che ha subito un trauma di origine antropica; in tal modo si possono ottenere nuove informazioni e dati biologici utili allo studio della conservazione della specie nel Mar Mediterraneo.
Nella splendida cornice del Parco Naturale Regionale “Dune Costiere”, le tartarughe marine raggiungeranno spontaneamente il mare assistite dalla Provincia, dalla Stazione Zoologica di Napoli, dalla Capitaneria di porto e dal Nucleo Sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Brindisi, alla presenza del pubblico interessato all’iniziativa, con la partecipazione del Corpo Forestale dello Stato, della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza, dei Sindaci di Ostuni e di Fasano e del personale del parco regionale “Dune costiere”, nonché del Settore Ecologia della Regione Puglia.