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Simba è il futuro re, il cucciolo di Mufasa, sovrano temuto e rispettato, che non cerca la guerra e sa stare entro gli ampi confini del proprio regno. Ma qualcuno trama nell'ombra per sovvertire l'ordine costituito e le promesse future: è Scar, l'invidioso fratello minore di Mufasa, pronto a macchiarsi del più atroce delitto e a prendere il potere con l'inganno. Esiliato e convinto a torto di essere responsabile della fine dell'amato padre, Simba cresce lontano dalla Rupe dei Re finché il passato non torna a cercarlo e a domandargli di assumersi le sue responsabilità.
"Il Re Leone '2.0' è un'esperienza notevole sul piano tecnico, fondendo due anime della Disney grazie allo stupefacente lavoro della Moving Picture Company sulla CGI fotorealistica: il cuore documentaristico si sposa con quello narrativo-favolistico. Favreau e i capi della major però ottengono il risultato vivendo di rendita al 95% sul film originale, riproposto scena per scena e canzone per canzone, con tempi dilatati per coprire la mezz'ora in più rispetto all'originale del 1994. Al di là della messa in scena, non si prova nemmeno a cercare una vera identità alternativa che giustifichi la riapertura di un classico".
(comingsoon.it)
"Il re leone funziona, quindi, per far tornare in sala i bambini di allora, per affascinare quelli di oggi, per vendere gadget e rispolverare la colonna sonora con alcune brevi incursioni di prestigio (in primis la canzone di Beyoncé). Non funziona, però, per far tornare Disney a ciò che è sempre stata".
(cineforum.it)