Eventi e speciali
Cielo di Paola Turci e Giorgio Rossi
concerto per un corpo sonoro ed una voce danzante.
Informazioni utili
- Categoria: Concerti / Musica
- Data: 22/09/2010
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Dove: Taranto
- Indirizzo: Piazza Maria Immacolata
- Costo: Ingresso libero
- Orario: 21:00
Lo spettacolo di chiusura del programma Città Aperte 2010, inizialmente previsto il
9 settembre e rinviato a causa del maltempo, torna in prossimo mercoledì.
Dopo il primo rinvio (il 9 settembre) a causa del maltempo l’organizzazione dell’APT
mantiene fede al suo impegno e riprogramma il concerto di chiusura per la rassegna
Città Apaerte 2010 per mercoledì prossimo 22 settembre.
Un concerto danzato con la cantautrice Paola Turci e il “danz’autore” Giorgio Rossi.
Una voce semplice accostata a un corpo semplice. La condivisione di uno spazio
scenico è stato lo stimolo che ha guidato il canto di Paola Turci a modulare i gesti
di Giorgio Rossi e il movimento di quest’ultimo a entrare nelle parole di lei con
ritmi e spazi di azione flessibili e sempre diversi. Partendo dal repertorio dei due
artisti la contaminazione tra musica e danza non ha limite e le arti si muovono
attraverso percorsi insoliti e territori inesplorati percorrendo un “cielo” di
possibilità.
Paola Turci è una delle cantautrici più riconosciute e amate in Italia. Debutta nel
1986 al Festival di Sanremo aggiudicandosi il Premio della Critica con “L’uomo di
ieri”. Le successive partecipazioni al Festival hanno riscontrato riconoscimenti di
critica e pubblico, oltre alla vittoria nella categoria Nuove Proposte ’89 con la
canzone “Bambini”. Nel corso della sua ampia produzione discografica la Turci si è
trasformata da appassionata interprete pop-rock a produttrice e autrice dei suoi
stessi dischi (“Questa parte di mondo”, “Stato di calma apparente”, “Tra i fuochi in
mezzo al cielo”). Il 2006 e il 2007 sono stati anni di sperimentazione nei quali si
è misurata con esperienze nuove e diverse come quella di direttrice artistica di
Venere elettrica – ed. 2006, festival perugino dedicato al rock al femminile, o la
collaborazione con Giorgio Rossi, uno dei coreografi e danzatori italiani più
creativi.
Come direbbe E. Satie, Giorgio Rossi "è un mammifero danzante". All'età di 4 anni,
vedendo esibirsi il clown Dimitri, ha capito che il teatro era la sua vita. Nel
1984 è in un gruppo di giovani danzatori formatisi alla scuola di Carolyn Carlson
(Michele Abbondanza, Francesca Bertolli, Roberto Castello, Roberto Cocconi,
Raffaella Giordano e Giorgio Rossi) e con loro fonda Sosta Palmizi. Insieme
avrebbero firmato e interpretato “Il Cortile”, frutto di una modalità collettiva di
creazione, felice quanto complessa da portare avanti. L’esperimento prosegue per
altri due lavori: il rituale “Il Tufo” e “Perduti nella notte”, poi i danzatori,
maturando, hanno messo a fuoco l’indirizzo delle loro ricerche indipendenti. La
Compagnia si scioglie nel 1990 per essere trasformata in Associazione Sosta Palmizi,
che funziona da compagnia di produzione per tutte le creazioni di Giordano e Rossi e
anche per lavori firmati da altri artisti che operano nel campo della danza e del
teatro.
Lo spettacolo tarantino della cantautrice romana e del coreografo Rossi muoverà
anche le corde della sensibilizzazione attorno ai temi dei diritti.
Sarà presente, infatti, una postazione di Amnesty International da sempre legata
alla Turci da un forte impegno civile. Come si ricorderà, infatti, la stessa Turci
ricevette nel 2006 dall’organizzazione in difesa dei diritti umani il Premio “Voci
per la Libertà” per il suo brano “Rwanda”.
E’ la degna conclusione per una rassegna che quest’anno ha fatto il pieno di
pubblico e di consensi – spiega il Commissario dell’APT di Taranto, Cosimo Gigante
– segno di una comunità che si sta rimpossessando del gusto della riscoperta del
proprio territorio e della sua grande vocazione culturale e turistica.
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