Il libro racconta le manifestazioni più appariscenti del percorso a ritroso compiuto dalle donne italiane negli ultimi venti anni e sollecita a interrogarsi sulle radici di fenomeni quali il velinismo politico o la degenerazione dell’immagine femminile in televisione e nella pubblicità; o ancora sul ritorno di parole antiche che riaffiorano da un passato fatto di playboy, massaie e ragazze illibate. Ma, soprattutto, descrive le donne reali, che ogni giorno e ovunque nella penisola, devono fare i conti con discriminazioni sul lavoro, part-time negati e la difficoltà o l’impossibilità di conciliare lavoro e vita familiare. Il confronto tra la situazione italiana e quanto accade all’estero – dove ci si imbatte in belle storie di donne vincenti, che si realizzano e non smettono di combattere per difendere i propri diritti – sconcerta e indigna, ma dimostra che un altro mondo meno sessista è possibile. Un mondo dove vivrebbero meglio anche gli uomini.