Il fotografo e giornalista salentino, Gabriele Kash Torsello, presenta oggi il risultato di cinque anni di lavoro e indagini: Afghanistan CameraOscura, trecentoventi pagine tra fotografie, interviste e testimonianze inedite che ripercorrono l'Afghanistan dal Kyber Pass a Kabul, Khost, Badakshan, Kandahar, Lashkar-Gah e Musa Qala.
Suggestiva location della serata è il Km97, ex casa cantoniera in disuso ristrutturata da SUM, associazione che da anni si occupa della promozione della cultura indipendente del territorio.
Il racconto di Gabriele inizia nel 2001 e prosegue fino al 2006, quando viene sequestrato, incappucciato, incatenato e trasportato per otto ore nel bagagliaio di una macchina prima di essere consegnato ad un uomo di Emergency.
La scelta di Torsello è chiara. Solo con una produzione indipendente e distribuita direttamente dall’autore, priva di filtri mediatici e censure, avrebbe raggiunto gli obiettivi che si era prefisso: far conoscere l'Afghanistan attraverso gli occhi di un italiano vestito, ma non travestito, da afghano; approfondire tematiche che vanno dalla commercializzazione dell'oppio alla libertà di stampa; smontare alcune dichiarazioni rilasciate ai media italiani riguardo Lashkar-Gah e il suo sequestro; fornire documenti e dettagli in esclusiva utili a identificare le menti che hanno partecipato al sequestro.