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Eventi e speciali

I ladri di parole

locandina

Quando l'immaginario crea un mondo possibile e diventa forza dell'esperienza

Informazioni utili


Città di Lecce


II Circoscrizione Santa Rosa-Salesiani- Stadio

Le Ali di Pandora

presentano

I Ladri di parole.
Quando l'immaginario crea un mondo possibile e diventa forza dell'esperienza

Direzione artistica
 Ambra Biscuso- Claudia Ingrosso

ore 17,00 lettura della fiaba Il brutto anatroccolo- laboratorio aperto
ore 18,00 - apertura mostra “I Brutti anatroccoli”
allievi del Liceo Artistico Statale V. Ciardo di Lecce
ore 20,00- “Esterno N#5 – ovvero la morte di un brutto anatroccolo
performance di e con Mirko Gabellone, Michele Bovino e la Libera Compagnia Onlus di Aradeo
ore 21,00- "Ombre Musicali " con gli Charis Lunaire Live

Le Ali di Pandora e il Presidente della Circoscrizione Fabio Campobasso alle ore 17,00 presso la II Circoscrizione in Via Adda a Lecce presentano il primo appuntamento di “I Ladri di parole” che aprirà con il Laboratorio creativo, aperto ad adulti e bambini, intorno alla fiaba di Andersen “Il Brutto Anatroccolo”.
Parteciperanno con una riflessione artistica I Brutti Anatroccoli del Liceo Artistico Statale V Ciardo di Lecce, le cui opere saranno in mostra nei locali della Circoscrizione. Di seguito la performance di Mirko Gabellone e Michele Bovino rappresentata da La Libera Compagnia onlus di Aradeo “Esterno N#5 – ovvero la morte di un brutto anatroccolo”: dove un esterno uomo o/e donna in cui accanto alla purificazione della parola si trascina dentro l’angoscia di un conflitto sempre più profondo tra essere e apparire, tra i condizionamenti dell’anima e i condizionamenti sociali che diventerà alla fine insostenibile; infine il concerto con gli Charis Lunaire Live “Suoni dal tempo “

L’immaginario crea un mondo possibile. Immaginario diventa forza dell’esperienza.
Se guardiamo alla fiaba come ad una lingua franca dove il simbolo incarna e nel contempo esaudisce il bisogno della nostra psiche di dar senso alla complessità del reale, unificandola, l'incontro con “I Ladri di parole” ha l'obiettivo di creare un’occasione per riappropriarsi di quei significati mitici, simbolici e storici che ci vengono proposti, ininterrottamente, come “cuore”vivente della nostra identità. Il ritorno all’infanzia attraverso un gioco in cui si possono rivivere temi sepolti dentro di noi e poter così ricreare le tante idee i tanti fantasmi che hanno condizionato la nostra vita anche prima che diventassimo meccanismi di un ingranaggio creando nell’universo del pensiero messaggi che promuovono la crescita formativa, attraverso l'analisi di quei fattori condizionanti che spesso spingono verso atteggiamenti autodistruttivi e distruttivi facendo emergere l'individualità senza problematiche di frustrazione,
Ben si presta, dunque, la fiaba de “Il Brutto anatroccolo” a mettere in evidenza le problematiche della diversità, vissute anche all'interno della famiglia, o la conflittualità che spesso si vive con il proprio corpo. Il raggiungimento di un buon livello di autocoscienza può dimostrarsi utile a mettere in atto una vera e propria educazione o rieducazione acquisendo il dominio della propria vita sociale e privata combattendo l’Incomunicabilità che rende l’altro diverso, l'altro straniero. La diversità si deve vedere come un valore, un segno distintivo non un simbolo di emarginazione. Come diceva Eleonor Roosvelt: “Nessuno può farvi sentire inferiori senza il vostro permesso”.



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