Ricordati di ricordare

Il programma degli eventi

Un momento d'incontro e di riflessione per una giornata dedicata alla memoria di alcuni tra i più dolorosi avvenimenti della storia recente del nostro Paese. Era il 19 luglio del 1992 quando il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta persero la vita in un attentato mafioso. Quel giorno, passato alla storia come la strage di via d'Amelio, è vivo nella memoria di tutti gli italiani e legato indissolubilmente alla strage di Capaci in cui morirono Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta.

Oggi si terrà una cerimonia pubblica per l'intitolazione della piazzetta antistante la Caporta (una delle due porte d'ingresso alla città) alle vittime della mafia. Un evento fortemente voluto dall'amministrazione cittadina che a venticinque anni di distanza dai fatti intende sottolineare l'importanza di alimentare la memoria collettiva: "Questa piccola piazzetta è parte pulsante della nostra cittadina, è in luoghi come questo che ha senso lanciare un messaggio e imprimere qualcosa che resti, alzare nuovi monumenti per suggellare la nostra storia più recente " dice la sindaca Dina Manti. "Anche così i luoghi si riempiono di senso e assumono una nuova funzione, quella simbolica. Diventano un messaggio per chi c’è, per chi passa e chi passerà. Adesso e per sempre questa piazza griderà al mondo che Corigliano non dimentica, che la gente di Corigliano è contro la mafia, tutte le mafie. Da oggi questo luogo è il nostro invito alla legalità, il nostro orgoglio e la dichiarazione d’amore verso chi ha combattuto ed ha perso la vita anche per noi".

La serata si aprirà con i saluti della Sindaca e la cerimonia di scopertura della targa e proseguirà con la presentazione di "Noi gli uomini di Falcone - la guerra che ci impedirono di vincere" il libro pubblicato da Sperling & Kupfer e scritto da Angiolo Pellegrini - Comandante della Sezione Antimafia di Palermo dal 1981 al 1985 - che sarà presente alla cerimonia. Dialogherà con lui il Presidente della Corte d'Appello di Lecce Roberto Tanisi.

A seguire gli interventi teatrali, messi in scena da Marco Antonio Romano e Liliana Putino, tratti da "Falcone e Borsellino - Storia di un dialogo" testo di Maria Francesca Mariano, Magistrato della Corte D’Assise di Lecce. In occasione della cerimonia sarà inoltre allestita l'installazione "Oracolo di Legalità - percorso tra passato, presente per il futuro" recante il ricordo di alcune delle vittime di mafia impresso indelebilmente nella memoria di tutti.