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Eventi e speciali

Se una sera di luglio tre poeti

Con Vigneri, Buttazzo e Tuscano

Informazioni utili

  • Categoria: Pubblicazioni
  • Data: 19/07/2017
  • Dove: Lecce
  • Indirizzo: Libreria Palmieri - Via Salvatore Trinchese, 62
  • Orario: 19.00

Se una sera di luglio tre poeti

Delle case editrici Mimesis, Pensa Editore e I Quaderni del Bardo Edizioni

Un incontro dove le esperienze di vita poetiche si intrecciano e divengono un unico canto per un appuntamento tutto da scoprire.

Sideralgia di Marta Vigneri (iQdB Edizioni di Stefano Donno) 

Dalla prefazione di Francesca Tuscano - “Che poesia è dunque LA poesia di Sideralgìa? Ma sarebbe meglio dire cosa non è: non è poesia del sentimento, inteso come necessità espressiva di un’intimità non mediata, ingenua (…) La poesia di questa raccolta è invece densa di sottotesto, mediata, e se di sentimento parla lo fa con evidente consapevolezza formale, oltre che tematica. Non è poesia per signore con cagnolino da grembo (come avrebbe detto Majakovskij). La poesia di Marta (qui il nome non è dell’autrice, ma della voce che agisce, nella raccolta) è poesia dell’urlo (comunicativo), che nasce dal suo opposto, l’afasia che ha conosciuto, carnalmente, l’Ospite, e la sua distruzione. E perciò la scelta linguistica diventa discrimine (come sempre è nella poesia, peraltro, quando è poesia). La scelta (ideologica) di Marta è quella di chi avverte il dovere, oltre che la necessità, di definire il reale attraverso un sistema di indagine non semplicemente percettivo. Esistono molte lenti per mezzo delle quali si assume il reale (…). Marta usa lenti che non riproducono in nettezza, ma in profondità.”

Dalla postfazione di Marcello Buttazzo - “La sua è poesia filosofica, d’un progressivo incedere, d’un elegante procedere. Filosofica perché va a fondo dell’essere, scava intimamente nelle scaturigini dell’esistente, rivelando e mostrando sempre tracce consistenti di vita vissuta. Quella di Marta Vigneri è poesia di fisica ponderatezza. Il corpo balena, respira, parla, declama, evoca, echeggia. “Il corpo violato è padrone miserabile del tempo fortuito, trafitto dal ferro azzurro e affilato”. . Versi dell’alterità quelli di Marta, perché l’Autrice non si rinchiude mai in uno sterile fortino di egocentrismo: tutt’altro. Con le sue parole d’amore, di gioia e di dolore, getta un ponte conoscitivo e prolifico con l’altro da sé. I suoi versi non sono uno specchio di vacuo egotismo, ma un veemente e intenso treno in corsa, con cui la poetessa ci invita al viaggio”.

Origami di Parole di Marcello Buttazzo (Pensa Editore)

Marcello Buttazzo ha al suo attivo numerose pubblicazioni e sin dal suo esordio letterario ha adottato il verso poetico come mezzo espressivo, senza trascurare qualche incursione prosaica. Ha collaborato e tutt’ora collabora con testate di cultura e di letteratura, cartacee e on-line. In “Origami di parole”, ritroviamo la cura nei confronti del componimento poetico, l’autore va alla ricerca, attraverso le parole, di quei pezzi e di quei frammenti che compongono ed esprimono tutto il suo mondo (“T’ho masticato/pezzo per pezzo/l’anima/e d’ogni ansietà/ho fatto/origami di parole”, p. 21). “Marcello Buttazzo adotta l’arte di creare figure, immagini, producendo veri e propri ricami artigianali attraverso l’uso delle parole” scrive Alessandra Peluso, “In un imbarazzo apparente trabocca impetuosa la poesia di Marcello. Racconta la profondità del sentimento, la forza dell’amore, dipingendo qua e là magnificenze rurali. Suggestivi dipinti dell’anima”. Tra le sue pubblicazioni: “Clandestino d’amore”, “Serenangelo”, “E ancora vieni dal mare”, “E l’alba?” pubblicate da Manni editori.

Thalassa di Francesca Tuscano (Mimesis Edizioni)

"Spalancate le porte al buio, ai ricordi, alle cicale. / Al nome ripetuto allo spasimo. All’inutile dubbio. / Ai limiti mai scalfiti. Ai labili confini degli addii. // No, non è d’amore che parlano i poeti. / Ma è l’amore che li fa parlare". Francesca Tuscano è nata il 7 settembre 1964. Si occupa soprattutto dei rapporti tra cultura russa e cultura italiana. Ha tradotto dal russo testi di B. Akunin, R. Jakobson, Ju. Lotman e saggi di letteratura critica su Pasolini. Ha pubblicato saggi su Alvaro e Pasolini e una monografia sulla Russia nella poesia pasoliniana (La Russia nella poesia di Pasolini, Book Time 2010). Con Damiano Frascarelli ha pubblicato la raccolta di poesie M.Y.T.O. (Era Nuova 2003), alla quale sono seguite La notte di Margot (Hebenon-Mimesis 2007) e Gli stagni di Mosca (La Vita Felice 2012). Ha scritto anche libretti d'opera e testi teatrali (tra i quali Come si usano gli articoli, pubblicato in I diritti dei bambini, Rubbettino 2005).


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