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Con il social chef Lorenzo Biagiarelli
Cooking show
Presente la cuoca di casa, Serena De Carlo
Lorenzo Biagiarelli ex musicista e cantante, ha focalizzato la sua creatività in cucina diventando cuoco di professione e trasformando la sua passione in successo grazie al web, a tal punto da diventare punto di riferimento nel mondo dei cosiddetti social chef. Oggi, a 28 anni, è uno dei cuochi più apprezzati d'Italia. La sua pagina facebook, dedicata al mondo della cucina, è seguita da oltre 45mila persone ed è balzato agli onori del gossip per la relazione con la blogger e opinionista Selvaggia Lucarelli. Un’occasione per stare insieme, divertirsi, mangiar bene e lasciarsi trasportare in un lungo viaggio culinario da uno chef d'eccezione, con le sue ricette dal vivo e i suoi racconti d'autore. Posti limitati.
Si consiglia di prenotare in anticipo al numero 347/2897903.
La Manifattura nasce dal progetto Wote Mezani, finanziato da Fondazione con il Sud con lo scopo di valorizzare le culture gastronomiche locali e implementare l’occupazione di persone provenienti da paesi terzi. Arci Lecce, capofila del progetto, da molti anni lavora nei percorsi di tutela e nell’inclusione di richiedenti asilo e rifugiati nel territorio salentino. Oggi La Manifattura promuove la grande tradizione gastronomica locale ed è una realtà lavorativa dove vari mondi si confrontano, il cui personale interessato proviene principalmente da paesi terzi.
Lorenzo Biagiarelli. Sono nato a Cremona, cresciuto a Senigallia (che amo molto di più), ancora Cremona e poi Milano. Per tanti anni ho vissuto di musica, cantando e suonando più o meno tutti gli strumenti, e stavo per laurearmi in storia con una tesi sul protestantesimo italiano del XVI secolo, ma quando mi sono preso un attimo per darmi un’occhiata dentro ci ho trovato pentole, coltelli e mestoli. Ho quindi deciso di mettermi in cucina a sperimentare, elaborare e soprattutto a cucinare, e a raccontare la storia di questo fuoco continuo, sacro e profano insieme. Senza pregiudizi, lontano dagli integralismi e dalla paura della ‘lesa maestà’ culinaria. Anche perché viaggio. Viaggio cercando nuove avventure, torno avendo trovato nuove ricette. A dire il vero, quelle le cerco già in partenza, perché cucinare piatti di terre lontane abbatte il muro dell’angolo cottura e ti mette davanti tutti gli orizzonti del mondo.