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Maurizio Fiorino presenta il suo libro
Macello
Edizioni E/O
Dialoga con l’autore, Daniele Pratolini.
Obbligatorio Green Pass
Il libro. Anni ’70, siamo a Bagnamurata, un minuscolo paese periurbano di un Sud scabroso e arcaico. Biagio cerca in tutti i modi una via di scampo: figlio unico e orfano di madre, viene cresciuto da Bruno, il macellaio del paese, nonché un uomo prigioniero dei propri silenzi, come tanti personaggi del romanzo, cani sciolti divorati dal bisogno di lasciare un segno, anche disperato, della propria esistenza. C’è Vittorio, il vecchio “vizioso” del paese che paga i ragazzini in cambio di rapporti squallidi e umbratili. Lia, la vicina di casa che pratica bassa magia fino a diventarne ossessionata. Poi Elsa, l’unica donna che sembra in grado di amare suo padre ma che, con la stessa rapidità con la quale si infila nella loro vita, così scompare. E Sara, una vecchia compagna delle scuole elementari che il protagonista finirà per sposare e che proverà, invano, a rendere felice. Infine lui, Alceo, un giovane sognatore che farà respirare a Biagio l’unico istante di tregua di quel mondo-tritacarne dentro il quale, prima o poi, si finisce dentro. Scavando all’interno di ogni singola frase con una scrittura capace di riempirti i polmoni d’aria e di toglierti il fiato un attimo dopo, Fiorino traccia un ritratto emozionante di quelle esistenze che, prima di essere messe al mondo, sembrano essere state imbottite di esplosivo. Senza sconti e con lucidità spiazzante, ci mostra gli abissi emotivi che ognuno di noi si porta dentro e che, come la lama sottile di un coltello, insistono sempre attorno alla stessa ferita, rendendola un’inarginabile e dolorosa crepa dentro la quale non si può che guardare a sé stessi.
L'autore. Maurizio Fiorino è nato a Crotone nel 1984. Dopo un’infanzia turbolenta in Calabria si è trasferito prima a Bologna per frequentare il DAMS, poi a New York dove ha studiato storytelling all’International Center of Photography. Ha esposto in diverse gallerie statunitensi e frequentato gli ambienti artistici newyorchesi per quasi un decennio. Nel 2014 ha esordito con il romanzo Amodio, seguito due anni dopo da Fondo Gesù. Presso le nostre edizioni ha pubblicato Ora che sono Nato (2019) e il racconto breve Erbacce (2020). Attualmente scrive di cultura su diverse testate, tra le quali La Repubblica, Robinson, Il Venerdì e L’Espresso.