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Eventi e speciali

Casa di Bambola - L'Altra Nora

Teatro Stabile delle Marche - Leart' Teatro

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Informazioni utili

Lunetta Savino

da Henrik Ibsen
con Paolo Bessegato, Riccardo Zinna, Salvatore Landolina, Carlina Torta, Barbara Bedrina
uno spettacolo di Leo Muscato

Una pièce tutta ambientata nella contemporaneità, nel disagio di una famiglia in bilico e di una donna affetta dal “disturbo bipolare”. Lo spettacolo, concepito corale in ogni suo aspetto, parifica nelle intenzioni del regista pugliese Leo Muscato l’importanza di ogni singolo personaggio. È per questo che i cinque testimoni del mutamento di Nora sono concepiti tutti come protagonisti. Lunetta Savino, un’artista di famiglia, torna in Puglia.

Nel tratteggiare il personaggio di Nora, Ibsen si era ispirato a una giovane scrittrice della quale si era infatuato. Si chiamava Laura Petersen e i suoi racconti erano conosciuti in tutta la Norvegia. Psichicamente fragile e in perenne stato di euforia, si era sposata a un uomo estremamente convenzionale, con la tendenza a reprimere e frustrare la sua vitalità. Ad un certo punto il suo nome risaltò sulle prime pagine dei giornali perché si era scoperto che la donna aveva contratto dei debiti di nascosto dal marito e che questo l’aveva fatta rinchiudere in manicomio e chiesto la separazione, con l’intento di toglierle i bambini. In seguito la donna fu nuovamente ripresa in casa, si può immaginare bene a quale prezzo.

Quando Casa di bambola andò in scena per la prima volta suscitò uno scandalo enorme. Ibsen aveva fotografato i suoi contemporanei, li aveva messi sotto una lente d’ingrandimento e ne aveva rivelato le ipocrisie e le falsità. Mai fino a quel momento, lo spettatore era stato messo nella condizione di dover “spiare” un interno familiare normalissimo, simile al proprio, o a quello del suo vicino; un focolare domestico che metteva a nudo la vera essenza della classe borghese, costringendola poi a doversi esporre, giustificare. Lettere di protesta ai direttori di teatri. Polemiche sui giornali. Attrici rinomate che si rifiutavano di interpretare il personaggio di una moglie e madre che abbandona la famiglia e se ne va.

Questa ri-scrittura, oggi, dopo quasi 130 anni, intende rimanere fedele all’intento dell’autore. Per questo abbiamo dovuto verificare le analogie e le avvenute mutazioni nella nostra contemporaneità. Il testo è stato epurato da ogni stilema ottocentesco, dai riferimenti spazio temporali non attinenti all’oggi e da quegli aspetti tematici che sarebbero stati controproducenti, perché oggetto di evidenti mutazioni e di già sin troppo frequente dibattito e confusione.

Mettendo in evidenza la fragilità mentale di colei che ha ispirato il personaggio di Nora e dando spazio a tutte le conseguenze relazionali che ne conseguono, quell’interno borghese ottocentesco si trasformava in un inferno domestico vicino alle nostre cronache, abitato da una moglie con un’evidente instabilità psichica e un marito che tenta di ignorare il problema, barcamenandosi in una falsa normalità dove unico scopo è la rincorsa del successo. Una falsa normalità riscontrabile negli amici, nei vicini di casa e nei ricattatori che le gravitano intorno, tutti calati in una giostra di autoreferenzialità, in un reiterato nascondersi ed apparire che impedisce loro di capire fino in fondo lo stato di malessere di una donna che credono di amare, di conoscere, di aiutare. Una donna che lancia continue richieste di aiuto, che vengono puntualmente ignorate. Bisognerebbe che si trasformasse in una madre assassina per ricevere la giusta attenzione. Ma non è questo il caso.

L’altra Nora di oggi non è diversa da quella Nora che scandalizzò i contemporanei di Ibsen. È solo passato del tempo in mezzo: certo non produce più lo stesso scandalo, ma lo zoo di ottusa e tragicomica autodistruzione che la circonda è lo stesso.

Prezzo

Abbonamento a 6 spettacoli (posto fisso):

  • platea I settore € 63,00
  • platea II settore € 48,00
  • platea I settore ridotto € 45,00
  • platea II settore ridotto € 36,00
  • ridotto per studenti € 30,00

Biglietti singoli:

  • platea I settore € 13,00
  • platea II settore € 10,00
  • platea I settore ridotto € 10,00
  • platea II settore ridotto € 8,00
  • ridotto per studenti € 7,00

BOTTEGHINO
Gli abbonamenti e i biglietti saranno in vendita presso il botteghino del Teatro Italia (Corso Roma , 217 – tel 0833.266940) dal lunedì al venerdì dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 18,30 alle ore 22,30, e il sabato e la domenica dalle 18.30 alle 22.00.

Le riduzioni saranno concesse esclusivamente agli studenti oltre i 18 anni e agli anziani oltre i 65 anni. Il biglietto “ridotto per studenti verrà concesso esclusivamente agli studenti di età inferiore ai 18 anni.
I documenti attestanti il diritto alla riduzione dovranno essere esibiti all’atto della prenotazione e, a richiesta, al personale di sala.


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