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"Che fortuna...sono qui"
Rassegna Teatro a 99 centesimi Stagione di Prosa 2009-2010 del Teatro Paisiello
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Informazioni utili
- Categoria: Teatro / Spettacoli
- Data: 30/01/2010
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Dove: Lecce
- Indirizzo: Teatro Paisiello
- Costo: € 0,99
- Orario: 21:00
- Organizzatori: Comune di Lecce - Assessorato alla Cultura
- Telefono: 0832 246517
- E-mail: teatropaisiello@gmail.com
Fondo Verri
Piero Rapanà
"Che fortuna...sono qui"
Teatro-pesia e musica in un atto unico da D. Campana, A. Verri, M. Gualtieri, S. Toma, V. Bodini, E. De Candia
Sarà l’Associazione culturale Fondo Verri/Teatro Blitz a proseguire la rassegna TEATRO A 99 CENTESIMI – il teatro narrato che Carla Guido, direttrice artistica del Teatro Paisiello, ha messo a punto per l’Assessorato alla Cultura del Comune di Lecce.
Lo spettacolo Che Fortuna…sono qui, ironico, grottesco e delicato, si sviluppa per quadri… quadri di poesia e musica, quest’ultima composta da Roberto Gagliardi, ed eseguita in scena con Piero Rapanà regista e attore .
Le voci dei Poeti Salentini (Verri, Toma, Bodini e tra questi anche De Candia artista-poeta visionario) incontrano le voci di Dino Campana e di Mariangela Gualtieri, veri e propri leit motiv della ricerca di Teatro Blitz.
<<Per primo c’è Campana, Dino Campana e la sua “follia” lucida, saggia, di pura visione che sa, sa dire da dove viene il “guasto”, sa con chi prendersela, su chi scaricare la propria inquietudine… e allora…Guglielmo, il Principe del progresso, il Principe delle onde magnetiche, Guglielmo Marconi, ”despota” e “padrone” del progresso, inventore, scienziato… e da lì che viene il cambiamento, la spinta che ha “mutato” la qualità della vita, dell’esistere , del ritmo stesso dello stare quotidiano, della possibilità della comunicazione che sempre di più perde la sua carica di necessità, di poesia, di sentimento.
Discorsi di un “folle”, uno spunto necessario per poter formulare un ode a ciò che è rimasto indietro, inesorabilmente perso nello stritolante andare del “progresso”.
E la memoria diventa protagonista… saperla, proteggerla, considerarla madre necessaria del sapere, della conoscenza. E vengono odori e paesaggi descritti e sognati attraverso un percorso poetico che coinvolge nel dire, la sensibilità creativa e umana del pittore Edoardo De Candia, degli scrittori Verri e Colella, della poetessa Mariangela Gualtieri, nostri contemporanei, lontani dalla “follia” del poeta di Marradi ma ugualmente consapevoli della necessità di un’inversione, di un rallentamento capace di ridefinire, la natura del nostro vivere. L’incontaminato passato, i piaceri della semplicità, di un vivere fragile e denso, di poco, un vivere attaccato al tempo, al suo scorrere naturale, senza essere travolto “consumato” dalla frenesia del non avere mai tempo abbastanza… dell’essere sempre e comunque al passo del tempo, pari alla sua velocità, a ciò che impone… consumi, mode, vanità… incapaci di fermarsi a dire Che fortuna essere qui… nella pausa del contemplare, del cantare alla natura la Bellezza>>.
A chiudere lo spettacolo e congedarsi dal pubblico la proiezione del corto “Fate fogli di poesia… di Gianluca Camerino ricordo ad Antonio VerriOdori e paesaggi descritti e sognati attraverso un percorso poetico che coinvolge, nel dire, la sensibilità creativa e umana del pittore De Candia, degli scrittori Verri e Colella, della poetessa Gualtieri, nostri contemporanei, consapevoli della necessità di un'inversione, di un rallentamento capace di ridefinire la natura del nostro vivere.
Lo spettacolo ironico, grottesco, delicato, si sviluppa per quadri di poesia e musica.
Biglietti in vendita presso il Castello Carlo V (9.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.00 lu-ven e dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.00 sabato)
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