L’idea, l’ispirazione a ricostruire la storia del noto poeta salentino, nasce in occasione di un concorso di poesie che interessava l’intera provincia di Lecce.

Poesia chiama altra poesia. Infatti Elio Scarciglia non si definisce fotografo, ma racconta le storie attraverso “la scrittura della luce”, la fotografia infatti non è altro che scrittura che passa attraverso la luce. Particolarmente attratto dalle biografie dei personaggi salentini, Elio Scarciglia ha già “raccontato” sempre attraverso film-documenti, la storia del grande Edoardo De Candia, Salvatore Toma, Antonietta De Pace, Claudia Ruggeri. Ed ha sempre raccontato “la poesia”, filo conduttore dei suoi lavori. Una ricerca di tipo empatico, storie, sensazioni, emozioni. Unione di due scritture, le immagini e le poesie. Tutti i suoi lavori ruotano intorno a questo.

“Chiamami maestro” nasce nell’ottobre 2008 ed è un viaggio a metà strada tra fiction e documentazione, che ripercorre le tappe umane ed artistiche del grande poeta salentino. Il documentario è stato girato nella splendida casa del barone a Lucugnano che ne aumenta sia il fascino che la possibilità di capirne meglio la personalità.

Nel documentario, le preziose testimonianze del Prof. Donato Valli (Università di Lecce) e del Prof.Alessandro Laporta (Direttore delle Biblioteche Provinciali di Lecce) faranno da cornice alle suggestive interpretazioni di Sandro Melissano (Girolamo Comi adulto), Emanuele Scarciglia (Girolamo Comi giovane), Laura Nascosto (Tina Lambrini), Antonio Miggiano (Donato Valli ), Mariangela Nascosto (donna svizzera), Giuseppe Miggiano (contadino) Mariantonietta Rizzello (contadina), Marianna Stefanelli (figlia di Comi), Pino della Rocca (Voce fuori campo).

Durante la serata letture poetiche di Girolamo Comi a cura di Semi edizioni