Per il progetto
FACE à FACE
in scena
AHMED IL FILOSOFO
soliloqui e match istantanei di filosofia di
Alain Badiou
STRADE MAESTRE 20010-20011 la stagione teatrale di Koreja realizzata in collaborazione con Provincia di Lecce, Regione Puglia e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ospita per il terzo anno il progetto FACE à FACE (parole di Francia per scene d’Italia 2011) promosso e organizzato da Ambasciata di Francia con il sostegno di Istitut Francais, Fondazione Nuovi Mecenati, Fondazione franco-italiana per la creazione contemporanea, e la collaborazione dei proff. Domenica Elicio, Andrea D’Urso e Anna Tigrato dell’Università del Salento.
Il Progetto Face à face ha come obiettivo primario quello di promuovere in Italia gli autori francesi di teatro e di interessare alla drammaturgia contemporanea francese il sistema teatrale italiano. I due paesi hanno, infatti, due sistemi teatrali culturalmente e organizzativamente piuttosto diversi, seppure con qualche punto di contatto anche se il dialogo “teatrale” fra le due nazioni si è mantenuto costante nei decenni.
A conclusione di un lungo laboratorio realizzato con un gruppo di studenti universitari di Lecce, diretti dagli attori di Koreja Alessandra Crocco e Giovanni De Monte va in scena AHMED IL FILOSOFO, soliloqui e match istantanei di filosofia di Alain Badiou per la traduzione di Gioia Costa, Mise en espace a cura di Alessandra Crocco e Giovanni De Monte
Ahmed il filosofo (1995) è una farsa nella quale il lessico cambia ritmo, colore, carattere. I personaggi sono definiti dal linguaggio che ognuno di loro adotta come stile di vita e che rappresenta il personale modo di essere al mondo.
C’è chi è padrone dei segreti della sintassi, come Ahmed; chi, come Moustache, ha un linguaggio grossolano quanto le sue idee; chi ancora è farraginoso e disorientato dalle ideologie, come Rabarbaro; e chi, come Fenda, nutre ogni sua frase di immagini lussureggianti, metafore impreviste e acrobazie vittoriose. Unico libero, coraggioso e sincero, quello di Fenda è il solo capace di tenere testa al virtuosismo di Ahmed”.
Dalla prefazione all'edizione italiana a cura di Gioia Costa di Ahmed il filosofo di Alain Badiou.
Alain Badiou ha detto che il suo desiderio era quello di scrivere un testo molto chiaro: “Come un’equazione matematica. E’chiarissima, ma non è affatto semplice”. Alain Badiou delinea, adottando di volta in volta i registri dei diversi personaggi, l’importanza del pensiero libero e la felicità dell’espressione esatta. La struttura del testo è molto chiara: ogni scena ha un tema che è anche una occasione per discutere assiomi incontrovertibili della filosofia ed è lo spunto per mettere a confronto il potere del pensiero libero con i grovigli del luogo comune.
con gli studenti dell'Università del Salento: Giulia Albano, Bianca Chiriatti, Manuel De Pandis, Chiara Forte, Simona Guglielmo, Edoardo Monsellato, Silvia Quarta, Emanuela Pisicchio.
Alain Badiou è nato in Marocco nel 1937. Filosofo, si interessa vivamente alle scienze matematiche e alla logica formale.Dopo la fortunata rappresentazione di Ahmed le subtil, messo in scena dalla Comédie de Reims al Festival di Avignone nel 1994 con la regia di Christian Schiaretti, è nata fra la compagnia della Comédie e Alain Badiou una complicità artistica, che ha portato alla nascita degli altri tre testi che costituiscono la quadrilogia di Ahmed (Ahmed le subtil, Ahmed philosophe, Ahmed se fâche, Les Citrouilles).