www.cinemadelreale.it/cdr/diario.php
Ritorna. Quattro giorni di proiezioni, mostre, installazioni, incontri, seminari e musica dal vivo per sostenere e promuovere le narrazioni del reale

Tante le proposte di quest'anno, all'insegne di tre parole chiave: Passioni, Visioni, Rivoluzioni. Come quelle che hanno attraversato nei mesi scorsi le sponde africane del Mediterraneo: l'eco della Primavera Araba arriva a Specchia attraverso le fotografie del regista Stefano Savona che ritraggono in tutta la loro intens ità i volti dei manifestanti di Piazza Tahrir, la piazza del Cairo centro della rivolta contro il presidente Mubarak; e soprattutto con i corti dei giovani studenti della EDAC (Ecole des Arts et du Cinema di Tunisi), diretta dal cineasta Nouri Bouzid.

Tra le ospiti della Festa, due protagoniste del documentario europeo: Agnès Varda, nome storico della Nouvelle Vague francese, e l'italiana Cecilia Mangini. Due grandi cineaste, testimoni con le loro opere del XX secolo (e oltre), che dialogheranno anche attraverso i propri film (di Varda si vedranno L'Opéra-Mouffe, Salut les cubains, Oncle Yanco, Black Panthers, Les glaneurs et la glaneuse e l'ultimo, autobiografico Les plages d'Agnès; di Mangini Maria e i giorni, La canta delle marane - ritratto delle borgate romane impreziosito dal commento scritto da Pier Paolo Pasolini - e La scelta).


Grande spazio anche alla musica e ai suoi protagonisti, da Lou Reed, che nei giorni scorsi ha ricevuto a Lecce il Premio di Cinema del reale per il suo esordio alla regia Red Shirley, a Militant P, fondatore dei Sud Sound System e precursore del reggae italiano ritratto nel doc Rockman diretto da Mattia Epifani e ideato da Tommaso Manfredi; da Michel Petrucciani - Body and Souls di Michael Radford, a Io e la mia sedia di Angelo Amoroso D'Aragona, omaggio al cantastorie rivoluzionario Enzo Del Re.

Tra gli altri appuntamenti, da non perdere nella sezione "Sguardi e Visioni" le tavole di Gianluca Costantini, una delle voci più originali del fumetto contemporaneo internazionale. We Will Not Stay in Silence è il titolo della mostra che raccoglie alcune tra le tavole pubblicate nel corso di questi anni sul sito del suo progetto Political Comics, in costante dialogo con la realtà; e ancora, tra le altre proposte, la Spanish revolution room, videoinstallazione a cura di Matteo Gherardini che utilizza materiali video raccolti dalla rete, documenti spesso amatoriali che hanno fatto conoscere al mondo la rivoluzione spagnola attraverso i social network.