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Concerto live a Martignano
Chiude le registrazioni del cd il concerto di Antonio Castrignanò e Gruppo popolare, al Parco Turistico Culturale “Palmieri”, di Martignano. Un lavoro che sarà un po’ la sintesi del percorso musicale del cantore e tamburellista salentino, del suo cammino nella musica popolare e nella tradizione orale del Salento. Ed è un personalissimo omaggio alla notte. Alla notte di un Salento contadino che nel buio affida ai canti speranze, amore e sofferenze. Momento, la notte, in cui i tempi si dilatano ed ogni sensazione ed emozione assume sfumature e significati differenti dal resto della giornata. “Canto al buio” è un omaggio ad una terra, ad un mondo, quello della metà secolo scorso, che ritorna spesso oggi in musica, certamente più moderno, ma con gli stessi echi e con le stesse suggestioni. Accompagnato da eccellenti musicisti, con suoni, canti e melodie, Antonio Castrignanò si fa protagonista e interprete di un viaggio nel Salento contadino, in un concerto, e nel futuro disco, che è la sintesi di tanti concerti insieme al suo Gruppo Popolare, e del progetto “Canti, cunti e migrazioni”. Si incontrano infatti brani originalli nel testo e nella musica (Mara la fatìa, Signora Madama, La Luna gira …) scritti e musicati da Castrignanò ma arrangiati e condivisi con tutto il Gruppo e in più altre (Maria Nicola, Lu sule calau, pizzica di Aradeo) di un mondo “forse” vecchio, ma per fortuna assai vivo nella memoria. Con i momenti di una quotidianità “scandita” da canti di lavoro e d’amore, da stornelli e di festosi momenti, eseguiti e interpretati in un concerto acustico che, con un intreccio tra antico e moderno, esalta la melodia, il timbro, la postura e l'iconografia popolare, i momenti e gli aspetti salienti della cultura di tradizione orale. Con Antonio sul palco ci sono: Ninfa Giannuzzi (voce e violino), Marco Della Gatta (tastiere), Attilio Turrisi (chitarra battente e chitarra classica), Rocco Nigro (fisarmonica), Gianluca Longo (mandola), Giuseppe Spedicato (basso acustico), Giulio Bianco (fiati), Riccardo Laganà (tamburello).