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Eventi e speciali

Tarantata

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Affinità elettive Stagione Teatrale 2012 di Koreja

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Informazioni utili

  • Categoria: Teatro / Spettacoli
  • Data: 25/04/2012
  • Dove: Lecce
  • Indirizzo: Cantieri Teatrali Koreja-Via Guido Dorso, 70
  • Costo: € 12 Intero; € 8 ridotto (under 30 e over 60); € 20 sostenitore
  • Orario: 21.30
  • Organizzatori: Cantieri Teatrali Koreja
  • Telefono: 0832.242000/240752
  • E-mail: info@teatrokoreja.it
  • Sito web: http://www.teatrokoreja.it

Cantieri Teatrali Koreja
Stabile d'innovazione del Salento

Affinità elettive

Koreja, Teatro Stabile di Innovazione del Salento

Tarantata

Festa di primavera musica, voci e danze della rinascita

Fra festa e rito arcaico omaggio ad Antonio Infantino
con Enza Pagliara, Claudia De Ventura, Maristella Martella, Andrea Presa, Ninfa Giannuzzi, Anna Cinzia Villani e Daniela Tamborino

25 Aprile, Festa della Liberazione, ma per gli Etruschi e i Romani il 21 e il 25 aprile segnavano anche due importanti feste: quella della Primavera e della Rinascita.
Si celebrava Taràn, Venere per i latini.
Liberazione e Rinascita insieme: è quello che festeggiamo in questo gioioso Rito di Primavera, volto a celebrare la resurrezione e la trasformazione di tutte le cose viventi, di cui Taràn- la Venere Etrusca - era signora.

Mercoledì 25 aprile alle ore 21.30 i Cantieri Koreja di Lecce ospitano TARANTATA: FESTA DI PRIMAVERA MUSICA, VOCI E DANZE DELLA RINASCITA con Antonio Infantino che torna in Salento dopo un lungo periodo di assenza e con Enza Pagliara, Claudia De Ventura, Maristella Martella, Andrea Presa, Ninfa Giannuzzi, Anna Cinzia Villani e Daniela Tamborino

La Dea Taràn - nel cui nome si rintraccia la vera radice della parola Taranta [...] è il passaggio dalla morte alla vita, il passaggio dalle tenebre alla luce, l'aurora boreale (Tar), l'origine della vita, la donatrice di vita, la sorgente, la generazione, la rinascita, la primavera, la trasformazione, il disvelamento, la resurrezione, il desiderio, la bellezza, la reversibilità degli eventi, il collegamento tra vari mondi e dimensioni. I nomi di Taràn: Isthàr, Athàr, Astante, Atargatis, Tara, Ascherà, Tanit, Baalit, Tharu, Tarannis, Nataraja, Afrodite, Mephitis, Venere. Taràn, la rigeneratrice: rinascita e trasformazione circolare dei segni [...]"

A compiere il rito di Primavera sarà quest' anno uno sciamano d' eccezione: Antonio Infantino, il grande musicista di Tricarico, vero grande conoscitore ed interprete della tradizione del tarantismo e dei suoi misteri , compagno di scena di Dario Fo, del Living Theatre, e dell' indimenticabile Enzo del Re.
Scoperto giovanissimo da Fernanda Pivano, i suoi generi spaziano dall'etno folk alla più classica tarantella ma le sue origini sono addirittura nella stagione della beat generation italiana. Con queste premesse, attraverso un lungo percorso di impegno artistico e sociale, è stato fra l' altro protagonista di ben 2 edizioni della Biennale di Venezia (2003 e 2009).
Questo "sciamano multimediale" celebra quest' anno in Salento la gioiosa festa della rinascita e della primavera, con al fianco Muse d' eccezione:

Enza Pagliara, voce struggente, raffinata, grandissima interprete dell'anima antica e moderna della nostra terra, protagonista della rinascita della musica di tradizione di tutto il Mediterraneo: una vera colonna portante di tutte le edizioni della Notte della Taranta, amatissima dal pubblico del Salento e di tutta Italia.

Sul palco insieme a lei, per uno splendido omaggio al Maestro Antonio Infantino, anche la giovane Claudia De Ventura e le meravigliose voci di Ninfa Giannuzzi e Anna Cinzia Villani, anch' esse fra le maggiori protagoniste della musica del Salento di questi ultimi anni; e se Ninfa , grika di nascita e artista versatile, spazia dalla musica di tradizione al rock al contemporaneo, giungendo fino a esperienze di teatro di ricerca proprio con i Cantieri Koreja, Anna Cinzia custodisce e protegge la tradizione più antica del Salento: con una vocalità intensa e assolutamente particolare, che riporta alla mente la più arcaica e peculiare tradizione canora del nostro Sud - Est contadino.

Il rito di primavera affonda le sue radici nell' antichità: e a rievocarla sarà la voce di Daniela Tamborino, che recita in greco antico e latino, con perfetta metrica, la poesia più arcaica e moderna al tempo stesso.
A farci passare dall'apollineo al dionisiaco e dalla furia alla grazia sarà la danza passionale e innovativa di Maristella Martella, una danzatrice d' eccezione, fondatrice di TarantArte e protagonista anche lei della Notte della Taranta: una delle prime a codificare i linguaggi espressivi della danza tradizionale, emersi dall'incontro tra la cultura coreutico-musicale salentina e quella mediterranea.

A chiudere il cerchio della festa e della trance è infine il didjeridoo di Andrea Presa, artista salentino fra i più innovativi, perfetta espressione della definizione di Carmelo Bene del Salento come terra nomade: un artista che ha viaggiato e viaggia e vive fra India, Australia, Salento, la cui musica affonda le radici nella tradizione più arcaica per spingersi fino alla fusione con i linguaggi e i ritmi delle terre più lontane, senza temere l'incontro con la tecnologia ma anzi facendone un punto focale della propria espressività. Non a caso, anche lui, indimenticabile protagonista delle 2 ultime edizioni della Notte della Taranta 2010 e 2011 dirette da Ludovico Einaudi.




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