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Eventi e speciali

Musicultura 2012. V Edizione

manifesto

Autori, Opere, Strumenti ed Interpreti dall'Età Barocca al Novecento.

Informazioni utili

  • Categoria: Rassegne
  • Dal 28/04/2012 al 16/06/2012
  • Indirizzo: Mesagne-Chiesa di Tutti i Santi; Leverano-Collegiata "Maria SS. Annunziata"; Monteroni-Piazza Candido; Brindisi-Ex Convento di S. Chiara; Maglie-Libreria "Libri&Musica"
  • Costo: Ingresso libero
  • Orario: Vedi descrizione singolo evento
  • Organizzatori: Conservatorio Musicale Tito Schipa
  • Telefono: 0832 344266
  • Fax: 0832 340951
  • E-mail: segreteria@conservatoriolecce.it
  • Sito web: http://www.conservatoriolecce.it

IL Conservatorio di Musica " Tito Schipa" Lecce
in collaborazione con
Regione Puglia Assessorato al Mediterraneon Pace e Attività Cultural
i
Provincia di Lecce Assessorato alla Cultura
e gli Assessorati alla Cultura dei
Comuni di Brindisi, Monteroni di Lecce
Collegiata "Maria SS. Annunziata" in Leverano
Chiesa di "Tutti i Santi" in Mesagne
Chiesa "Maria SS. Annunziata" in Monteroni
PaoloTollari Restauratore Beni Culturali
Presidio del Libro di Casarano


presentano

MusiCultura
  V Edizione
“SOUNDSCAPES”
Autori, Opere, Strumenti e Interpreti dall’Età Barocca al Novecento


Come per le precedenti edizioni della rassegna di concerti-conferenza “MusiCultura”, giunta alla sua quinta stagione, la Provincia di Lecce affianca con entusiasmo l’iniziativa culturale promossa dal Conservatorio “T. Schipa” di Lecce, quest’anno tessuta sul filo tematico dei paesaggi sonori. Impronte musicali variegate e significative che si snodano lungo itinerari noti e meno noti, familiari e inconsueti, popolari e colti, tesi a illustrare luoghi e ambienti caratteristici, a raccontare tradizioni antiche e profonde. Un tour d’horizon come atto che svela il paesaggio sensibile.
Riprendendo il pensiero dell’illustre geografo Giuseppe Barbieri: «... il paesaggio non ha solo interesse per i singoli fatti di cui è composto, ma ha soprattutto valore come espressione globale di una data cultura, di una data storia civile, di un particolare rapporto uomo-natura, rappresenta cioè un documento di cultura, una “testimonianza materiale avente valore di civiltà”».
I panorami musicali e culturali proposti dalla quinta edizione di “MusiCultura”, tramite una serie di concerti ospitati in diverse sedi del territorio salentino (chiese, piazze e contenitori culturali) affidati alle cure esecutive e interpretative di artisti e specialisti accreditati sul territorio nazionale e internazionale, coinvolti e coordinati con impegno e dedizione dalla curatrice della rassegna, danno modo di valorizzare luoghi civili ed ecclesiastici come strumenti storici a noi cari, riascoltare suoni e timbri che sono parte della nostra storia e della nostra identità, come di aprirsi a mondi culturali altri in un mosaico di emozioni pluri-cromatico che ristora e arricchisce l’animo degli ascoltatori.
Gli orizzonti che si possono osservare riconfermano valori e patrimoni assoluti della storia della musica che vanno custoditi e tramandati.
Avv. SIMONA MANCA
Vice Presidente della Provincia di Lecce Assessore alla Cultura



“SOUNDSCAPES”

“Un paesaggio è uno stato d’animo”. H.-FR. AMIEL, Journal intime (1839/81).

Con il sottotitolo “Soundscapes” la quinta edizione di “MusiCultura” propone al pubblico una serie di concerti-conferenza sul tema unitario dei paesaggi sonori: luoghi, atmosfere, sonorità, ambienti culturali, corti, città, luoghi reali e concreti, luoghi mentali e del cuore, echi e risonanze permeati da suggestioni antiche e universali, melodie e armonie note e popolari frammiste a suoni colti e raffinati.
Dalle pagine musicali trascelte riemergono i paesaggi sonori e il “cantar sensibile” della musica concepita ed eseguita alla corte di Federico II di Prussia, monarca illuminato con il sogno di uno stato forte. Federico il Grande scriveva poesie, suonava il flauto e componeva musica con talento, ospitava il sommo Bach e ne stimolava la creatività: proprio nella residenza federiciana di Sans Souci (a Potsdam) nacque l’idea dell’Offerta musicale, tra i capolavori assoluti della storia della musica, composta da Bach partendo da un tema proposto dal re.
Dilettante di musica, sotto la guida di Quantz (il solo cui fosse concesso applaudire il regale allievo), Federico il Grande eccelleva nei movimenti lenti, come nella memoria di Charles Burney: «La sua imboccatura era chiara e regolare, le sue dita brillanti e il suo gusto schietto e naturale; provai grande piacere, e finanche stupore per il modo spigliato con cui suonava gli allegri e anche per l’intensità espressiva da lui raggiunta negli adagi».
Richiamando idealmente prassi musicali proprie dell’Oude Kerk, la più antica chiesa di Amsterdam, si rinnovano atmosfere e sonorità organistiche oscillanti tra Italia e Paesi Bassi. Proprio lì, in quella vetusta chiesa gotica che vanta un organo a canne in stile barocco tra i più belli d’Europa (dei tre strumenti in dotazione nella medesima chiesa), suonò “l’Orfeo di Amsterdam”, l’organista e compositore Jan Pieterszoon Sweelinck.
Restato un po’ in ombra rispetto ad altri grandi musicisti artefici di notevoli creazioni per le tastiere dell’organo e del clavicembalo (quali Byrd, Frescobaldi, Froberger e Johann Sebastian Bach), Sweelinck fu
autore di una ragguardevole produzione strumentale che, pur ponendo le basi della futura scuola cembalo-organistica nordica, culminata nell’opera magistrale di Buxtehude, restò del tutto inedita ai suoi tempi. Gli echi delle musiche del maestro fiammingo sono presentati attraverso la produzione di allievi ed epigoni della scuola organistica romana.
Le universali note della canzone napoletana che prendono il cuore e avvincono con i loro struggimenti, i loro versi malinconici e appassionati (da Bovio a Di Giacomo, da Cordiferro a De Curtis), i loro ritmi e accenti briosi o cantilenanti, vivaci o cullanti, in parallelo con il peculiare repertorio della scuola organistica partenopea presentato nei suoi più alti fasti (da Scarlatti a Paisiello, da Giordani a Bellini), tratteggiano un tipico panorama sonoro che parla di Napoli, della sua storia e della sua cultura, schietta e popolare o alta e ricercata, in un affresco di temi e sonorità che lasciano il segno.
Con una produzione di oltre cinquecento brani, i cui testi furono vergati da poeti quali Fogazzaro o D’Annunzio, le coinvolgenti “melodie” di Tosti, o romanze per canto e pianoforte, risuonarono nei salotti borghesi della Belle Époque italiani e stranieri (nell’Inghilterra vittoriana il musicista abruzzese fu maestro di canto alla corte della regina), divenendo colonna sonora di ambienti raffinati quanto eleganti, di un mondo con una cifra stilistica e sonora peculiare e inconfondibile.
Le impressioni di viaggio di Franz Liszt, trasposte nelle sonorità inaudite del suo prodigioso virtuosismo pianistico in forma di “diari” musicali, vivificano suoni, immagini e panorami elvetici, facendo sinesteticamente percepire voci, scene, montagne, valli, foreste, laghi, rintocchi di campa- ne dei paesaggi svizzeri visitati dal musicista ungherese attorno al 1835.
Mettendo in versi emozioni personali sui temi della natura, della bellezza e della spiritualità, l’esperienza poetica di un autore salentino contemporaneo offre al lettore la visione e l’ascolto di paesaggi del cuore e dell’anima dal valore universale.
Un grato pensiero agli artisti e studiosi che hanno inteso mettere la propria professionalità al servizio di un’idea culturale nel nome di un “orizzonte” vasto e variopinto, alle autorità ecclesiastiche per la partecipe disponibilità, agli enti e sponsor che hanno voluto sostenere tale iniziativa pur in un momento non facile per gli equilibri di bilancio.
Al pubblico attento e affezionato l’augurio di un buon ascolto.
ELSA MARTINELLI
Conservatorio “T. Schipa” di Lecce

Direzione Scientifica di Elsa Martinelli



In programma...

Eventi in agenda
Titolo Categoria Data Località
"Atmosfere e sonorità organistiche tra Italia e Paesi Bassi" Rassegne il 28/04/2012
"I fasti della Scuola Napoletana per tastiera" Rassegne il 19/05/2012
"Si 'sta voce te canta d'int'o core" Rassegne il 25/05/2012
"Il Cantar sensibile" Rassegne il 30/05/2012
"Atmosfere e sonorità della belle époque" Rassegne il 08/06/2012
"Luoghi, atmosfere e sonorità elvetiche" Rassegne il 12/06/2012
"Paesaggi poetici" Rassegne il 16/06/2012

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