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Eventi e speciali

Le parole per dirlo

A teatro per la prevenzione del tumore al seno

Informazioni utili

  • Categoria: Salute
  • Data: 29/10/2012
  • Dove: Lecce
  • Orario: 21.00
Le parole per dirlo
A teatro per la prevenzione del tumore al seno

Teatro Paisiello, Marina Senesi con la lettura teatrale “Se si può raccontare”, racconto in prima persona di una esperienza drammatica con finale positivo.
A seguire conversazione su “Le buone pratiche per sconfiggerlo”


A teatro per la prevenzione del tumore al seno.
Si intitola “Le parole per dirlo” la particolare serata di lunedì prossimo 29 ottobre, Teatro Paisiello di Lecce, ideata e promossa da Europa Donna Italia, che vedrà in scena l’attrice e autrice di teatro Marina Senesi con la lettura teatrale “Se si può raccontare”, seguita poi da una conversazione sul tema “Le buone pratiche per sconfiggerlo”.

“Se si può raccontare”, dice Marina Senesi, attrice e autrice di teatro, voce cara agli spettatori per il lungo sodalizio con il programma cult Caterpillar, “è un modo di dire, una frase di uso comune per sottolineare il finale positivo in una situazione in cui si è rischiata la vita, ma in questo caso indica anche la questione principale che abbiamo affrontato nel voler portare in scena il tabù della malattia. Abbiamo scelto innanzitutto il racconto in prima persona. La narrazione ci accompagna attraverso passaggi emotivi delicati, alcune volte apparentemente impossibili da superare e da trattare e invece poi affrontabili, anche perché nei momenti più difficili accadono speciali alchimie tra le persone…”.
E infine: “Se si può raccontare, forse ci si può anche permettere qualche piccola irriverenza. Per dirla con le parole di Beckett: quale modo migliore di glorificare l’Altissimo se non quello di ridacchiare con lui dei suoi scherzetti?”.

Se si può raccontare, appunto, è allora anche il modo migliore per dire della necessità ineludibile della prevenzione, di una corretta informazione, di una consapevolezza a tutto tondo da parte delle donne costrette a relazionarsi con un momento così complesso e tragico della loro esistenza. Le stesse ragioni, oltretutto, che hanno visto la nascita nel 1993, per volontà di Umberto Veronesi, della Coalizione Europea contro il tumore al seno con l’obiettivo di promuovere l’informazione e la consapevolezza sul tema, e supportare i diritti delle donne in termini di appropriatezza diagnostica e terapeutica. Un movimento diffuso in 44 Paesi, e che in Italia si pone, tra gli altri, l’obiettivo di potenziare i programmi di screening e garantire a tutte le donne l’accesso a cure di qualità certificata.

D’altra parte, come notano le responsabili del Forum Italiano di Europa Donna, movimento che sostiene i diritti delle donne nella prevenzione e nella cura del tumore al seno presso le istituzioni pubbliche, “il teatro è un luogo speciale dove ogni esperienza può essere condivisa. Per questo partire dal racconto e dal dialogo può essere un’occasione importante per sostenere le donne nell’assumere un ruolo attivo nella tutela della propria salute perché le scelte siano consapevoli, mentre la discussione e la riflessione che seguono sono strumenti essenziale per promuovere la consapevolezza dell’opinione pubblica su un tema delicato come il tumore al seno e supportare i diritti delle donne rispetto alle tempestività delle diagnosi e delle cure”.

Anche per questo, dopo il monologo, la conversazione sul tema “Le buone pratiche per sconfiggerlo” cui parteciperanno, insieme alla stessa Senesi, Paola Ciannamea, Direttore Generale Asl Br/1, già direttore amministrativo Asl di Taranto e Asl di Lecce; Silvana Leo, oncologa, Dirigente Medico presso l’Unità Operativa di Oncologia del Presidio Ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce; Gabriella Alemanno De Carlo, responsabile provinciale Lecce Airc Puglia; Carla Petrachi, giornalista.

A cura di Caterina Gerardi, la serata si avvale della collaborazione di AstràgaliTeatro, Casa delle Donne di Lecce, Comune di Lecce.

Ingresso libero.
Info, Astràgali Teatro, tel. 0832/306194.




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