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Eventi e speciali

"La folle idea di battezzare il quadro con il nome di Fuga": Bach e gli artisti del '900

Festival del XVIII Secolo VII Edizione 2014

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Informazioni utili

  • Categoria: Concerti / Musica
  • Data: 18/05/2014
  • Dove: Lecce
  • Indirizzo: Open Space Palazzo Carafa
  • Costo: Gli incontri sono ad ingresso gratuito sino ad esaurimento dei posti disponibili.
  • Orario: 19.30
  • Organizzatori: A.R.A.M.
  • Telefono: 347 6636050; 342 0790110
  • Sito web: http://www.conservatoriolecce.it

A.R.A.M.
Associazione Romana Amici della Musica
Conservatorio di Musica Tito Schipa Lecce


FESTIVAL DEL XVIII SECOLO
   Settima edizione 2014

"La folle idea di battezzare il quadro con il nome di Fuga": Bach e gli artisti del '900

A cura di
Mariella Agostinacchio e Eraldo Martucci
Con esemplificazioni in video

La serata è in collaborazione con l'Associazione Nireo.

L'Arte della Fuga di J.S.Bach sarà la protagonista dell'incontro con le sue enigmatiche incompiutezze apparenti che resistono, affascinanti e misteriose, dopo secoli dalla loro stesura e nonostante gli studi innumerevoli sul suo approfondimento: non ne conosciamo il suono, ovvero la sua sostanza fisica, mai definita dall'autore, non ne conosciamo la destinazione, essendo carente di un testo esplicativo; può essere solo strumentale ma senza una precisa indicazione dello strumento o degli strumenti a cui è destinata. La costruzione è architettata secondo le regole della fuga ma appare come un mosaico realizzato con   tessere irregolari, un susseguirsi quasi biografico di appunti meticolosi di Bach senza un testo definitivo che sottolinea la grandezza dell'Arte della Fuga, incompiuta per definizione.
Notoria è l'influenza che la musica ha esercitato sull'arte visiva in ogni periodo storico, alternativamente sia sul piano evocativo, sia sull'ispirazione che entrambe traggono da un daimon interiore. In particolare il '900 ha visto il tandem stringersi in un connubio di comuni  esperienze in cui il carattere impalpabile e spirituale della musica ha influenzato le arti visive verso una tendenza all'astrazione, libera dal concetto classico di mimesi. La linea astrattiva, cui per diverse strade arrivano alcune avanguardie del '900, ha un duplice atteggiamento verso la Fuga di Bach, citazionista, si pensi a Braque, o costruttivista, per esempio Klee, con esperienze importanti che la rendono un testo di confronto per tutto il secolo.

Maria Agostinacchio si è laureata in Lettere, indirizzo Storia dell'arte, a Roma presso l'Università agli Studi ''La Sapienza'' con il prof. Maurizio Calvesi, perfezionata in Didattica Generale e Museale e in Valutazione Formativa sommativa e di sistema presso l'Università agli Studi Roma Tre, ha conseguito il diploma di specializzazione in Biblioteconomia presso la Biblioteca Apostolica Vaticana.
Ha collaborato alla cura scientifica del Convegno Internazionale di studi Caravaggio: la vita e le opere attraverso i documenti sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, della Pontificia Commissione per i beni Culturali della Chiesa e del Comune di Roma; ha curato il ciclo di conferenze Da Bonifacio VIII a Pio IX. Le arti liberali nella Roma dei Giubilei sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, della Pontificia Commissione per i beni Culturali della Chiesa, dell'Ambasciata di Spagna presso lo Stato Italiano e del Comune di Roma; ha collaborato alla cura scientifica del convegno Sisto IV. Le Arti a Roma nel primo Rinascimento sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, della Pontificia Commissione per i beni Culturali della Chiesa, della Biblioteca  Apostolica Vaticana e del Comune di Roma: ha curato il ciclo di conferenze per il  Festival di Pasqua organizzato da Enrico Castiglione, dedicato alla Vocazione degli Apostoli nel 1998 e all'Imago Mariae nel 1999.
Collabora alla stesura del libro Domus Aurea edito nel 1991 dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
Pubblica il volume E.S. Piccolomini.Papa Pio II, De Sanguine Christi, Roma and Shakespeare and Company, 1997.
Cura la mostra personale di Roberto Almagno presso la galleria "La Subbia"di Pietrasanta.
Ha scritto per la rivista Next di arte contemporanea e attualmente collabora con il settimanale L'Ora del Salento nella pagina culturale.
Insegna Storia dell'arte presso il Liceo Artistico "Ciardo Pellegrino'' di Lecce.

Eraldo Martucci, critico musicale, giornalista e avvocato, nato a Lecce nel 1964, dal 9 settembre 2008 è vicepresidente della Fondazione ICO "Tito Schipa" in rappresentanza del Comune di Lecce. E' collaboratore del Nuovo Quotidiano di Puglia e dal 1999 è socio dell'associazione nazionale Critici Musicali. Ha anche scritto sulla rivista francese Opèra International. Dal 1996 al 1998 è stato vicepresidente dell'Associazione Amici della lirica "Tito Schipa" e dal 1998 è Consigliere della Fondazione "Tito Schipa" Ente Morale di Lecce. E' abitualmente invitato da enti e associazioni per tenere conferenze su opere e interpreti.  Martucci ha poi fondato assieme al pianista Francesco Libetta, e con l'aiuto della Fondazione Patrons of Exceptional Artist di Miami, l'Associazione Nireo che organizza con cadenza biennale il "Miami international piano festival in Lecce", di cui è direttore organizzativo e consulente artistico. La Nireo è anche etichetta discografica e, tra le sue pubblicazioni, c'è anche il cofanetto di 31 cd contenente tutte le registrazioni del grande tenore leccese Tito Schipa.


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