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di Luigi Garlando
"Per questo mi chiamo Giovanni"
parole e suggestioni intorno all'omonimo libro
di
Luigi Garlando
realizzato da
"Nomeni"
"Kalimeriti Ambrò Pedia"
Istituto Comprensivo Statale Calimera-Martignano
Il libro descrive la storia di Giovanni, bambino di Palermo. Nella sua scuola c'è un compagno di nome Toni che si comporta in modo prepotente. Tutti in classe hanno paura di lui accontentandolo nelle sue minacciose richieste.
Giovanni racconta questi episodi al padre e questi spiega al figlio cosa sia la prepotenza, la paura, la mafia e come le si combattono fin da bambini. Per questo motivo decide di fargli un regalo speciale.
Padre e figlio, così, percorrono le vie di Palermo visitando alcuni luoghi importanti per un uomo che aveva combattuto la mafia: Giovanni Falcone.
Giovanni, che, fin da piccolo, aveva protetto i suoi compagni di scuola dai prepotenti, continuò a farlo da grande diventando prima avvocato, poi magistrato nelle Procure di Trapani, Palermo, Roma. Nel suo lavoro Giovanni Falcone cercò di assicurare alla giustizia i mafiosi e di insegnare ai giovani la cultura del rispetto reciproco e il valore delle "leggi giuste".
Il 23 maggio 1992 accaddero due eventi importanti: l'uccisione di Giovanni Falcone, di sua moglie e della scorta da parte di un gruppo di mafiosi e la nascita di Giovanni, protagonista del libro.