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Le storie di Lupo

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Il teatro della città. Rassegna di Astragali Teatro al Paisiello

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Informazioni utili

  • Categoria: Teatro per ragazzi
  • Data: 30/11/2014
  • Dove: Lecce
  • Indirizzo: Teatro Comunale Paisiello - Via Palmieri
  • Costo: unico € 5
  • Orario: 17.30
  • Telefono: 0832.306194; 320 9168440
  • E-mail: teatro@astragali.org

Il teatro della città
Rassegna di Astragali Teatro al Pasiello

Astragali Teatro lecce
Le storie di Lupo


Attrici
Lenia Gadaleta, Roberta Quarta, Simonetta Rotundo
Regia
Fabio Tolledi
Macchine sonore
Antonio De Luca

"Mi domando (ti domando): un adolescente, un giovane, cosa trova in città? Muri, merci, esclusioni, tentazioni. Ma luoghi caldi di amicizia, ne trova? Non li vedo quasi più i ragazzi giocare- se non in spazi delimitati." (Da Lettere a un Lupo di G. Scabia).
In continuità con gli ultimi lavori  ispirati alle opere di Italo Calvino e Gianni  Rodari - indiscussi  maestri dell'esperienza formativa  a contatto diretto con i bambini e le bambine nelle scuole - Astragali Teatro  porta in scena  l'opera di Giuliano Scabia, uno degli autori viventi maggiormente sensibile al mondo dell'infanzia. Figura eclettica, poeta, scrittore, docente al Dams  di Bologna e drammaturgo,  Giuliano Scabia 'rinnova'  il modo di fare teatro, convinto che questo sia il luogo  prezioso dell' incontro vero  tra  persone.  
Il teatro per Giuliano Scabia  va vissuto come momento di crescita, come il pensiero condiviso sulle cose che accadono e anche come luogo di  superamento delle conflittualità (forti e meno forti)  che il vivere sociale attuale comporta.  Le opere teatrali di Scabia nascono da intensi lavori laboratoriali nelle scuole, nelle università, negli istituti psichiatrici  e si presentano più che come spettacoli come azioni teatrali, che portano  ad  una specie di  " teatro vagante", che si pone come punto di contatto   tra racconto e rappresentazione. Le sue esperienze con i bambini delle scuole evidenziano una scrupolosa attenzione nei confronti dell'universo esperienziale delle giovani vite. Il pensiero fondamentale nel  lavoro di Scabia  con il mondo infantile è quello di aprire l'ascolto e di provare a riconoscere una nuova percezione degli eventi per arrivare ad una  nuova  percezione del vissuto. Questo tentativo di ascoltare in maniera differente la natura, le cose, gli uomini si trova anche nei  testi  Le foreste sorelle e in Lettere a un lupo, edito nel 2001,  dove il narratore,  invece di restare spaventato dall'incontro nel bosco con un lupo,  la più temibile delle creature del nostro immaginario, comincia un dialogo con l'animale: il protagonista G. nell'arco di vent'anni lascia nel bosco alcune lettere indirizzate al lupo, che  da creatura spaventosa e avversa diventa un interlocutore silenzioso e benevolo. Al lupo  G. confida  tutti i suoi pensieri, le ansie, le malinconie riguardo a ciò che vive, mettendo in evidenza le contraddizioni e a volte la stupidità dell'uomo contemporaneo.
I temi prevalenti nel testo riguardano il rapporto con la natura e l'azione a volte positiva, a volte sconsiderata dell'uomo su di essa, aprendo ad una riflessione sul nostro modo di vivere la vita, di cui il lupo è acuto osservatore. In una delle ultime lettere il lupo  aiuta l'uomo "a ritrovare i fondamenti del gioco e dell'amore". Lo spettacolo di Astragali  Teatro Storie di Lupo utilizza gli  elementi fondamentali  del lavoro di Scabia. In primo luogo il ribaltamento della figura del lupo, che da animale minaccioso e divoratore di bambini diventa ciò che  semplicemente è: un animale selvaggio, che fa parte della  natura. La natura oggi si trova in uno stato di inferiorità e di fragilità rispetto all'uomo. L'uomo ha una forte responsabilità in questo e il suo comportamento  può determinare un'influenza notevole sulla vita di ogni  specie e sulla sua stessa esistenza futura.
I bambini saranno coinvolti attivamente creando una suggestiva  ambientazione sonora dello spettacolo.  Attraverso  la costruzione dei suoni, grazie alla loro voce e all'utilizzo delle macchine sonore di Antonio De Luca  (uno dei più importanti artisti salentini, che utilizza materiale naturale e di riciclo - pietre, acqua, fili di cotone, plastica - per produrre suoni).  Piccoli interventi sonori  guidati  dalle attrici in scena  per generare lo stupore  e  un nuovo processo di conoscenza della natura attraverso la magia del teatro.

 Biglietteria

Spettacoli per ragazzi inizio ore 17:30. Ingresso unico € 5.

Spettacoli per adulti inizio ore 21:00. Ingresso intero  € 7 ridotto € 5

Per gli spettacoli Le parole souffle e Ròma! Suoni, parole, tamburi della cultura Rom Ingresso unico € 5.

 

I biglietti si possono acquistare

- al botteghino;

- in prevendita presso Astràgali Teatro dall 9 alle 12:30;

- con supplemento on line su www.bookingshow.it

 

 


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