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da Christopher Marlowe
IL DOTTOR MEFISTO
da
Christopher Marlowe
Riscrittura e regia teatrale
Davide Morgagni
musiche di
Giuseppe Verdi
Coreografie
Valentina Sciurti
con
Davide Morgagni
Valentina Sciurti
Beatrice Perrone
Costumi
Anna Bisconti
audio e luci
PM Service
prima assoluta de "Il Dottor Mephisto". Per la riscrittura e regia teatrale di Davide Morgagni "Il Dottor Mefisto", di Davide Morgagni, è la riscrittura, concertata nel Requiem di Verdi, de "La tragica storia del Dottor Fausto" di Christopher Marlowe.
Insoddisfatto dei saperi umani e degli "scribi mercenari", deciso a darsi alla negromanzia per aspirare al predominio universale e all'arte totale, esoterica, Fausto invoca il diavolo, al quale rende l'anima e tutto se stesso.
Il Dottor Fausto è un visitato, e al ritmo dell'invocazione, complice l'inedito montaggio dell'opera verdiana, finalmente appare a Mefisto. E di questo Mefisto vestito da sposa, da serva-padrona danzante, sua proiezione, assume la voce messaggera, per andare oltre il Discorso dominante, il discorso dell'accademia teatrale, per farla finita con l'inferno, in un perpetuo divenire femmina...
L'opera di Marlowe, fra le prime versioni in assoluto delle vicende di Faust, è una macchina sovversiva, che va oltre ogni "borghesia" del senso, una macchina burlesca, destabilizzante, che sottrae l'inferno all'aldilà, proprio perché l'inferno non esiste, se non in scena, nella poetica attoriale, coreografato, sagomato, amplificato dalla orchestrazione fonica.
Il Dottor Fausto è ateo, isolato in un mondo cristiano, terrorizzato dalle bestemmie e troppo vicino alla fede per risultarne indifferente. Christopher Marlowe, scomparso all'età di ventinove anni, ha scritto alcune delle pagine più alte del teatro elisabettiano e, come scrisse il poeta e premio Nobel per la letteratura T. S. Eliot: "In Faust, Marlowe andò oltre: ruppe il verso, guadagnando d'intensità, nell'ultimo soliloquio; e sviluppò un nuovo e importante tono discorsivo nel dialogo di Faust col diavolo", uno humour selvaggio, comico e terribilmente serio.
La regia di Davide Morgagni restituisce a quest'opera la serietà di un montaggio essenziale, nel quale musica, testo e danza sono in simbiosi, sulla scena. Insieme al regista, la danzatrice Valentina Sciurti e Beatrice Perrone, al suo debutto sulla scena.
Davide Morgagni nasce a Lecce nel 1977. Si laurea in Filosofia. Nel novembre del 2013 debutta alla scrittura e regia teatrale con "RICCARDINO III", da William Shakespeare. Nel 2014 ha pubblicato "I pornomadi" (musicaos:ed), romanzo dal quale è stato tratto un reading.
Valentina Sciurti nasce a Lecce nel 1989, studia danza classica e sperimenta differenti forme di danza contemporanea tra Italia, Germania e Inghilterra. Nel 2012 inizia la sua ricerca come danzatrice indipendente. Nel gennaio 2013 fonda Blooddancecompany di cui è coreografa e regista. Produce "NO EXIT" (2013) e "L'altra mano dell'amore" (2014)
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