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Eventi e speciali

L'ultima cena di Alfredo Traps

scena

Laboratorio- Percorso teatrale "Io ci provo"

Informazioni utili

Laboratorio Io Ci Provo

presenta

L'ultima cena di Alfredo Traps

Ideato e condotto
da
Paola Leone
  

All'interno del carcere Borgo San Nicola di Lecce, nella sezione
maschile nasce il laboratorio IO CI PROVO. Oggi il progetto, presente dal 2011 nel carcere di Lecce, mira alla valorizzazione del rapporto tra individuo e gruppo, al recupero della relazione e delle relazioni, al superamento della polarità sempre più accentuata tra individuo e collettività, alla promozione del teatro come forma artistica e culturale capace di realizzare la sua vocazione storica di luogo di costruzione e
formazione di una cittadinanza attiva, capace di includere, promuovere le valorizzare le differenze.
Da ormai tre anni, il laboratorio teatrale cerca di pensare e praticare il carcere non come luogo di esclusione e marginalizzazione di problemi, ma come spazio in cui è possibile ridefinire forme di vita a partire dalla scoperta di qualcosa che nel mondo di fuori non si aveva mai avuto l'occasione di incontrare, come il teatro, la letteratura, l'arte.

Quest'anno, dopo una serie di appuntamenti sia dentro che fuori il carcere, il laboratorio mette in scena l'Ultima cena di Alfredo Traps (adattamento) del racconto "La Panne" del drammaturgo svizzero Friedrich Durrenmatt.

La storia che si racconta è una storia grottesca  in cui un piccolo imprevisto, un insignificante guasto meccanico, appunto una macchina in panne, diventa l'occasione perchè il destino possa uscire da dietro le quinte e possa  compiersi, facendo giustizia. Ed è proprio la giustizia il tema su cui il testo di Durrenmatt e i dieci attori-detenuti in nome della giustizia invitano il pubblico a riflettere. Non si tratta di definire una giustizia ideale, un dover essere, che indica la strada da seguire per realizzare o avvicinarsi a ciò che vi è di perfetto. Si tratta piuttosto di seguire le strade tortuose, grottesche, spesso feroci, lungo le quali la giustizia trova la sua realizzazione.
In una conferenza alla facoltà di Giurisprudenza della Università di Magonza nel 1968, Durrenmatt dice che della giustizia il drammaturgo se ne occupa tanto poco quanto il criminale, come il criminale il drammaturgo si accontenterà di fornire al giurista del materiale perchè possa riflettere e classificare.

Paola Leone così ce lo racconta: "la nostra Ultima cena di Alfredo Traps è un passaggio attraverso la trappola, il digiuno, il castigo, la tragedia, la fregatura, il complotto, il gioco, il gioco truccato, la responsabilità, l'ebbrezza, l'ubriachezza, la complicità, la bellezza, la cattiveria, l'onestà, i sorrisi, la squadra, la difficoltà, l'energia, la forza, la miseria e la simpatia.
In questo passaggio ci sentiamo unici,compatti, una famiglia.
L'ultima cena di Alfredo Traps è la nostra processione è l'ultima è Mashtrim".

L'ULTIMA CENA DI ALFREDO TRAPS
Con gli attori detenuti della compagnia "Io ci provo".
regia di Paola Leone
Coordinamento Antonio Miccoli
Organizzazione Io Ci Provo
Foto e video Mattia Epifani
Grafica Simone Miri

I biglietti dello spettacolo si possono trovare presso l'info point di Castello Carlo V a Lecce (orari: dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 16.30 alle 20.30; sabato, domenica e festivi dalle ore 9.30 alle ore 13.00 e dalle ore 16.30 alle ore 20.30). L'ingresso questa volta non è gratuito, ci sarà un biglietto con un contributo minimo (5 euro), una quota di sostegno per supportare il lavoro della compagnia.


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