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Eventi e speciali

Dall'Intrattenimento all'Accademia nell'800

trio

Stagione Concertistica del Conservatorio "Tito Schipa" 2015 - 2016

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Informazioni utili

  • Categoria: Concerti / Musica
  • Data: 10/01/2016
  • Dove: Lecce
  • Indirizzo: Biblioteca Roberto Caracciolo - Via Imperatore Adriano, 79
  • Costo: Ingresso libero
  • Orario: 19.30

Stagione Concertistica
del Conservatorio "Tito Schipa" 2015 - 2016

Dall'Intrattenimento all'Accademia nell''800

MARCELLO BALDASSARRE  violino
ROSA ANDRIULLI  violoncello
ANTONIO SCARINZI chitarra

Con buona partecipazione di pubblico proseguono gli appuntamenti musicali promossi dal Conservatorio "T. Schipa" di Lecce. Domenica 10 gennaio 2016, nel salone della Biblioteca "R. Caracciolo" di Lecce (ore 19:30), il cartellone proporrà un concerto di musica da camera, a cura di MARCELLO BALDASSARRE al violino, ROSA ANDRIULLI al violoncello e ANTONIO SCARINZI alla chitarra.
Il concerto si aprirà con la Serenata concertante per violino, violoncello e chitarra op. 19 di Mauro Giuliani, il "Paganini della chitarra", nei movimenti Adagio, Scherzo (Allegro assai e Trio) e Alla Polacca. Grazie ai numerosi e apprezzati concerti viennesi, da solista e in varie formazioni, Giuliani dimostrò come la chitarra fosse un versatile strumento cameristico, di contro alla concezione corrente che lo reputava strumento marginale, folkloristico o riservato allo svago musicale privato.
A seguire, il trio proporrà il Preludio al I atto (Allegro giocoso), la coinvolgente Habanera (Allegretto quasi Andantino) e la Chanson du Toréador (Andantino quasi Allegretto) dalla celeberrima "Carmen" (1875) di Georges Bizet.
Nella seconda parte del concerto il programma proseguirà con il Terzetto concertante per violino, violoncello e chitarra di Niccolò Paganini, nei movimenti Allegro con brio, Minuetto (Allegro vivace), Andante larghetto e Rondò (Allegretto). L'inserimento della chitarra nei vari organici cameristici presenti nelle composizioni di Paganini fu favorito dalla grande diffusione che la chitarra ebbe, specialmente nella borghesia europea, tra fine Settecento e primo Ottocento, dal fatto che Paganini amava lo strumento a sei corde quasi quanto il violino, tanto da suonarlo per tutto l'arco della sua esistenza, e dalla praticità del trasporto nella sua speciale carrozza imbottita e riscaldata, quale tavolozza armonica per la strumentazione dei suoi concerti, sonate e variazioni.
La serata si chiuderà con il III e IV movimento (Grave assai e Fandango da suonare "alla maniera di Padre Basilio") del Quintetto in re maggiore G. 448 per archi e chitarra, composto da Luigi Boccherini nel 1798. Dei dodici quintetti con chitarra, scaturiti dalla relazione del musicista lucchese con il mecenate Marchese di Bénavent, nobile catalano appassionato cultore della chitarra, ne sono pervenuti solo otto. Sei di tali quintetti sono menzionati dall'autore in una lettera del 1798 all'editore Pleyel. I relativi manoscritti sono stati fortuitamente tramandati attraverso una complessa vicenda. Alcuni di essi (numeri 445-50 del catalogo Gérard) sono stati acquisiti nel 1922 dalla Library of Congress, dove tuttora si conservano.

FORMAZIONE DA CAMERA DEL CONSERVATORIO DI LECCE
Le Formazioni da Camera del Dipartimento di Archi e Corde del Conservatorio "T. Schipa" di Lecce nascono da un progetto di laboratorio didattico che i Maestri hanno voluto realizzare insieme agli allievi, basato sull'esperienza del suonare insieme nelle varie combinazioni strumentali, al fine di creare un terreno fertile ideale all'apprendimento guidato e diretto.


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