"Cloro.
Un'indagine di Michelangelo Romani"
di
Giuseppe Calogiuri

Lupo Editore

IL LIBRO
Otto giorni dopo gli eventi di "TRAMONTANA", in un piccolo residence poco distante dal centro cittadino, il cronista di nera Michelangelo Romani si trova costretto ad un riposo forzato per via di un incidente stradale che gli ha reso impossibile vivere nella sua casa su due piani del piccolo borgo a dieci chilometri (dodici a voler essere pignoli) dalla città. Professionisti, professori, musicisti ed un labrador color caffelatte sono gli inquilini di un microcosmo dalle tinte acquerellate, ma che ben presto si tingono di rosso vivo. Un colore che, come sempre, attrae Michelangelo Romani, anche questa volta affiancato dalla fedele collega Carla Virzì e dall'amico Sandro Gennari che, sebbene isolato nella ermetica Torino, non farà mancare le sue intuizioni. CLORO è l'attesissima seconda indagine di Michelangelo Romani. E la più Hitchcockiana.

L'AUTORE
Giuseppe Calogiuri (1978) è nato a Lecce e qui vive e lavora come avvocato specializzato in diritto d'autore e degli artisti, affiancando l'attività di chitarrista jazz. Giornalista e scrittore, sui banchi del liceo ha dato vita al personaggio di Michelangelo Romani. Ha esordito nella narrativa nel 2005 con il racconto noir "Una buona giornata" (premio "Corto Testo") pubblicato nell'antologia "Corto-Testo. Istantanee sulla città" (Edita, 2005). Per Lupo Editore ha pubblicato "Tramontana", la prima indagine di Michelangelo Romani, ed è tra gli autori che hanno prestato la propria penna tra le pagine di "Una frisella sul mare" (a cura di Pierpaolo Lala). Il suo singolare lessico letterario è stato oggetto di studio nel manuale di linguistica italiana "Puglia in noir" (Maria Carosella, Società di Storia Patria per la Puglia, 2013) accanto a Gianrico Carofiglio, Donato Carrisi e Omar Di Monopoli. Scrive su ogni pezzo di carta gli capiti tra le mani. CLORO è il secondo romanzo della serie con protagonista il giornalista Michelangelo Romani.