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Reading, musica e teatro
La poesia di Giuseppe Semeraro
di scena al Coffeeandcigarettes di Lecce.
Domenica 17 aprile appuntamento con il recital "Due parole in croce",
che unisce reading, musica e teatro
Coffeeandcigarettes - via Paladini, 23, Lecce - start h. 22.00
Domenica 17 aprile il palco del "Coffeeandcigarettes" di Lecce ospiterà il recital "Due parole in croce" uno spettacolo che unisce reading, teatro, concerto e poesia, scritto e interpretato da Giuseppe Semeraro, con Andrea Pupillo De Rocco (Negramaro) all'organetto, Leone Marco Bartolo alla chitarra e Fabio Inglese Bardamu alle immagini e parole.
Un incontro intimo in cui l'autore, attore e poeta Giuseppe Semeraro trasforma il testo in una visione e suggestione scenica, portando la parola poetica a contatto diretto con il pubblico: "Non è la presentazione di un libro, piuttosto un rito poetico vivo che ha sullo sfondo un libro e le sue parole. Il tentativo è quello di scoprire e attraversare la poesia attraverso il teatro".
Insieme alla musica e al suo potere evocativo in scena saranno costruiti dei veri e propri frammenti teatrali, monologhi poetici, e piccole digressioni surreali.
Classe 1973, Giuseppe Semeraro è co-fondatore nel 2007 della compagnia Principio Attivo Teatro, con cui realizza diversi spettacoli come regista e attore tra cui, Storia di un uomo e della sua ombra (2009), La bicicletta rossa (2011), Opera Nazionale Combattenti (2015).
È attore e ideatore dello spettacolo, Digiunando davanti al mare, ispirato alla figura del poeta Danilo Dolci. Come attore ha lavorato con il Teatro della Valdoca nello spettacolo Parsifal (1999) e con Danio Manfredini negli spettacoli, Cinema Cielo (2003), Il sacro segno dei mostri (2007), Amleto (2013). Tra le sue pubblicazioni Nomi d'angela (Argonauti 1999), Cantica del lupo (Besa 2004), Convalescenza di un poeta (2014).
Ad affiancarlo nello spettacolo il fisarmonicista Andrea "Pupillo" De Rocco, giunto al successo internazionale come campionatore dei Negramaro, il chitarrista polistrumentista e compositore siciliano Leone Marco Bartolo, suo collega anche nel collettivo di "Principio Attivo Teatro", e l'artista Bardamù, al secolo Fabio Inglese, pittore versatile e autodidatta.