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Mitika - Teatro e Mito nella contemporaneità
Dimenticare Medea
Ideata e diretta da Tonio De Nitto
Ancora un’eroina tragica per “Mitika - Teatro e Mito nella contemporaneità”, rassegna del dramma antico alla sua seconda edizione. Dopo “Erodiade”, “Fedra” e la Clitemnestra di “Agamennone”, adesso è la volta di Medea e della sua storia a tinte fosche.
“Dimenticare Medea” è infatti un percorso di studio e di lavoro che racconta la memoria di un paese, offuscata per sempre dalla grande sciagura, la storia di una comunità che perde i suoi connotati per divenire, per tutti, solo il paese della tragedia di Medea. Un affresco corale che indaga e reinventa le identità del coro delle donne di Corinto, restituendo loro dignità di persone e innescando i curiosi meccanismi di una visione parziale che, sommata alle altre, può forse restituire alla storia quanto accaduto realmente a Medea e ai suoi figli e gli effetti indelebili dell’episodio sanguinoso sulla vita della comunità. Un lavoro incentrato sulla ricerca dei personaggi e sulla ritualità di un paese svuotato, senz’anima, che attende invano la riaffermazione della Giustizia e la restituzione di ciò che non potrai mai tornare. Un allestimento che guarda a maestri come Linch, Von Trier, Almodovar, e a opere come l’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, regalando grazie ad un affresco corale un’originale variazione sul Mito, con un delicato e suggestivo cammeo dell’attrice Carla Guido, profondamente ispirata anche dall’incredibile luogo della performance.
“Dimenticare Medea”, ideato e diretto da Tonio De Nitto, è infatti il momento finale del percorso formativo con gli allievi del primo anno di AMA, Accademia Mediterranea dell’Attore: in scena, infatti, Angelica Di Pace, Chiara Petillo, Giulia Piccinni, Lucia Macrì, Gabriella Margiotta, Diego Perrone, Antonella Sabetta, Dario De Mitry, Simone Maci, Marta Petracca, Alessia Rosato, Matteo Padula, Elisa Murrone, Maria Rosaria De Benedittis. Collaborazione drammaturgica di Riccardo Spagnulo, elementi di scena di Fiamma Benvignati, luci di Davide Arsenio, foto di Alessandro Colazzo (sacodesign.it), coordinamento di Franco Ungaro.
Info biglietti
Spettacolo a posti limitati – ingress 10 euro - prevendita c/o l’infopoint del Castello Carlo V di Lecce, tutti i giorni dalle 9.30 alle 22.00 (tel. 0832.246517), al Must (museo storico della città) oppure la sera stessa dello spettacolo presso il botteghino dell’Ex convento degli Olivetani di Lecce (dalle 19.00 in poi) secondo disponibilità.