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La festa (17 febbraio) costituisce per i cutrofianesi uno dei momenti di maggior devozione verso il protettore - S. Antonio da Padova - per lo scampato terremoto di qualche secolo fa quando i cutrofianesi abbandonarono le loro case e accesero tanti falò per riscaldarsi e pregare Sant’Antoni, sia nei crocicchi delle strade, nelle campagne e sul sagrato della Chiesa con la statua del Santo. Le preghiere votive e la fede fecero scampare il terribile pericolo del terremoto: per questo la devozione si rinnova di anno in anno. Questa festa è una delle più radicate nella tradizione popolare salentina.
La caratteristica tradizione del 17 febbraio cutrofianese e salentino sono i falò rionali , le “focare”, diffusi in tutto il paese (circa 40 regolarmente autorizzati) a cui se ne è aggiunto uno collettivo che si accende in Piazza al termine della processione. Il fuoco è il centro di tutta la manifestazione, sia come entità libera che si sprigiona dalla combustione delle sarciane te sarmente, sia come artificio che accompagna il passaggio della processione nei vari rioni del paese. Le fiamme si liberano nel cielo fino a congiungersi idealmente con le stelle, fino a purificare lo spirito e a scaldare i cuori. C’è tutto un paese che si muove, che partecipa, che prepara il falò nel vicinato, che imbandisce intorno a esso un tavolo per consumare i vari arrosti con cui si conclude la serata: salsiccia, costate, pesce, bruschette, friselle, pittule, pezzetti di carne di cavallo, tutto innaffiato da buon vino locale.
Programma
La serata sarà così articolata: alle 14.30 sarà data la possibilità ai ragazzi delle scuole elementari e medie del paese (novità di questa edizione) previa autorizzazione di portare delle piccole fascine in onore di Sant’Antoni con il proprio nome e cognome scritto come simbolo di speranza e preghiera facendo comprendere ai bambini l’importanza del fuoco inteso come calore e visto come rituale. Alle ore 18.00 presso la Chiesa Madre ci sarà la solenne Messa con panegirico al Santo. Alle 19.00 partirà dalla Chiesa Matrice la Processione lungo le quali falò e fuochi pirotecnici si accenderanno con il passaggio del Santo. Alle 20.30 è prevista l’accensione pirotecnica della Focara a cura della ditta Francesco Mega con l’intrattenimento musicale della Banda “Città di Cutrofiano” e di “Libera il Sorriso”. Alle 21.00 concerto di musica popolare con il gruppo "Alla Bua" i quali dopo il loro spettacolo lasceranno spazio a suonatori di tamburelli e danzatori affinchè si esibiscano attorno al fuoco formando “la ronda”. Sarà possibile inoltre gustare specialità gastronomiche salentine accompagnate dal buon vino di Cutrofiano: queste pietanze saranno preparate dalle varie associazioni culturali attive nel paese.
Info 377/4220633