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Mostra dedicata all'Arte del fare e al Design
Dal 30 novembre 2012 al 19 marzo 2013
il tempo ha il suo tempo
l'istante la sua materia
la forma la sua memoria
Espongono al MUST (Museo Storico della Città di Lecce) Andrea Epifani, Amekasa, Antonio Corineo, Antonio Malecore, Antonio Surdo, Azzurra Cecchini, Bruno Maggio, Daniele Papuli, Elena Petrucci, Fabio Novembre, Federico Primiceri, Francesca Carallo, Giovanni Lamorgese, Lara Bobbio, Ludovica Polito, Marcello Moscara, Monica Righi, Pino e Carol Cordella, Renzo Buttazzo, Sandro Greco, Valeria Crasto
Il Salento conserva intatta l'antica energia del fare "con arte" in tutte le sue sfaccettature che, in questa fase di cambiamento epocale alla ricerca di contenuti reali ed "umanizzati", ne fa ora il punto di forza: il "ritorno alle origini", come via di fuga dalla perdita di identità.
In occasione dell'inaugurazione una performance artistica, in collaborazione con CPA/rt, ha simulato un vero e proprio matrimonio: quello fra arte del fare e design. L'atto è stato la celebrazione di un rito tradizionale riletto in chiave contemporanea, che ha visto la partecipazione della testimone della sposa (e madre dell'arte) Lina Wertmuller.
L'inaugurazione ha dato il via a un percorso spazio/temporale di circa quattro mesi, in cui gli artisti diventeranno attori di una storia nuova ma antica, all'interno di un ambiente onirico e fuori dal tempo. Sino al 19 marzo si alterneranno seminari, atti performativi, workshop dedicati alle diverse tematiche trattate: arte del fare e design (dal 1 al 7 dicembre), musica (dall'8 al 21 dicembre), enogastronomia (dal 22 dicembre a domenica 6 gennaio), editoria (da lunedì 7 a venerdì 25 gennaio), fotografia (da sabato 26 gennaio a lunedì 11 febbraio), moda e cinema (dal 12 febbraio all'8 marzo).
"In un territorio come il nostro, spesso ricordato solo per le sue bellezze paesaggistiche e poco conosciuto in termini 'produttivi' - afferma Andrea Montinari, CEO Vestas Hotels & Resorts e Presidente dell'Associazione Id&a - vogliamo mostrare cosa vuol dire credere nell'antica energia del 'fare con arte'. La mostra mette in scena un principio: recuperare l'identità dei luoghi attraverso la manualità, contrastando serialità e meccanizzazione del prodotto. Le diverse dinamiche, del dialogo spesso complesso fra tradizione e innovazione, vengono mostrate all'interno di questo progetto, che propone eventi collaterali che ne mostrino i meccanismi e permettano, al contempo, una riflessione comune".
"La mostra è una vetrina per le produzioni artistiche locali che nascono dalla tradizione artigianale pugliese e approdano nell'arte applicata, nella moda e nel design - afferma Nicola Elia, curatore del Must. Uno degli elementi più interessanti dell'evento, al di là del suo concept e della sua articolazione, sta nel fatto che insieme con l'associazione Id&a, siamo riusciti a realizzare un piccolo miracolo: un progetto concreto di collaborazione tra pubblico e privato in ambito artistico e culturale, valorizzando esclusivamente le migliori risorse del territorio".
"Questa è, oggi, Lecce - ha affermato il sindaco Paolo Perrone - una Capitale Europea della Cultura e dell'Arte che aspira a un giusto riconoscimento formale del suo status e che è in grado di attrarre a sé, oltre ai flussi turistici, anche i creativi che vengono dal resto del mondo. Una piccola Barcellona, fatte ovviamente le dovute proporzioni e differenze, capace di produrre e rimescolare fermenti e palpiti, per offrire a chi si nutre di arte, cultura e creatività uno spaccato della sua intima natura di città gioiosa, multiculturale e senza latitudine. Anche noi crediamo che questi ingredienti siano il motore dello sviluppo del Terzo millennio".