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Eventi e speciali

Cortili aperti e la maggiore età

mostra

sabato 9 giugno la presentazione

Informazioni utili

  • Categoria: Mostre e mostre mercato
  • Dal 09/06/2012 al 30/06/2012
  • Dove: Lecce
  • Indirizzo: chiesa di San Francesco della Scarpa, piazzetta Carducci
  • Costo: accesso libero
  • Orario: tutto il giorno
  • Organizzatori: Comune di Lecce
I CORTILI APERTI DIVENTANO MAGGIORENNI

E’ stata presentata oggi a Palazzo Carafa la diciottesima edizione di Cortili Aperti, organizzata dalla Sezione Puglia dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, presieduta da Giuseppe Seracca Guerrieri. Si tratta di un originale appuntamento che si inserisce nell’ambito delle Giornate Nazionali dell’ADSI per offrire ai visitatori tour guidati, concerti, mostre, letture, corsi.
Trentadue tra Dimore Storiche e Chiese del Seicento e Settecento si apriranno nel cuore di Lecce come scrigni per essere vissute dai turisti alla ricerca del bello, soprattutto quello meno conosciuto, espressione di un’epoca irripetibile e carica di fascino. Sarà possibile visitare atri e giardini abitualmente chiusi al pubblico e in ognuno il visitatore troverà momenti musicali, culturali e di intrattenimento. Un viaggio storico e culturale inedito per chi ha scelto di trascorrere questo fine settimana nel capoluogo salentino.
Sabato 9 giugno, alle ore 18, nella biblioteca provinciale, piazzetta Carducci, ci sarà la presentazione del libro L’arte di vivere a Bruxelles di Fiammetta d’Arenberg Frescobaldi con l’intervento di Margherita Dallai, editor di Ville e Giardini.
L’inaugurazione vera e propria dell’evento è prevista per le ore 19 nella suggestiva cornice della chiesa di San Francesco della Scarpa, piazzetta Carducci, con l’apertura delle mostre, promosse dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Lecce e dal Museo provinciale Sigismondo Castromediano, Sotto il Vesuvio di Andy Warhol, Nature morte del Sei-Settecento provenienti dal Museo di Capodimonte e Facce di Partenope, 86 foto acquerellate di Vittorio Pescatori, che ha ripreso gli aspetti più affascinanti e meno consueti della Napoli odierna, che saranno messi a confronto con vedute acquerellate ed incisioni che raccontano, invece, la Napoli dell’800 .
Una mostra che rende omaggio a Napoli come ispiratore della cultura barocca, diffusa in tutto il regno delle Due Sicilie. Le “cose inanimate”, come i letterati del Settecento chiamavano le nature morte, ben rappresentavano quella svolta artistica che si determina a Napoli dopo Caravaggio e i pittori viaggiatori fiamminghi. Le nature morte fanno da contrappunto allo strepitoso Vesuvio, dipinto con cui Andy Warhol rende omaggio a Napoli e che oggi è conservato nel Museo di Capodimonte. La mostra è curata da Maria Lucia Seracca Guerrieri, Fabrizio Vona Sovrintendente del Polo Museale di Napoli e Antonio Cassiano, Direttore del Museo Provinciale di Lecce. Ouverture musicale a cura del Maestro Marcello Panni: Marcia Reale-Tango-Valse-Ragtime, dalla Storia del Soldato di Igor Stravinsky e O' sole mio di Giovanni Capurro, arrangiamento di Marcello Panni in una prima esecuzione assoluta per l'occasione.

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