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Eventi e speciali

Giada Totaro -Bordernetart_www.delfine.it

mostra

Senso Plurimo - una sperimentazione artistica a metà strada fra l'analogico e il digitale.

Informazioni utili

Si inaugura mercoledì 8 dicembre 2010 alle ore 18.30 (visitabile fino al 4 gennaio 2011) ,
Il progetto nasce nel 2007 dall’idea di Giada Totaro, di Lorena, Marzia, Sharon, Tatiana, Valentina, Sukaina, Hayeli, un gruppo di ragazze che fondano la Compagnia Delfine (dalla Comunità ad alta protezione “I Delfini”, situata nell’ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini di Affori, Milano).

“[…] Abbiamo sperimentato il linguaggio della rete e dei suoi strumenti, il concetto di “relazione tra reale e virtuale” e quello di “social network” - afferma la Totaro - stiamo mettendo in atto la possibilità di comunicare verso l’esterno attraverso un sito web, abbattendo virtualmente i muri del nostro contesto, piegando le nostre limitazioni a creazioni libere e singolari.
Abbiamo utilizzato un’intranet, siti bloccati per le adolescenti che vivono nella comunità, come Myspace, Facebook, Google video, Youtube, siti di musica e di video, Msn e qualsiasi chat e l’accesso alla rete è stato permesso esclusivamente attraverso l’uso della password di un educatore.
Abbiamo affrontato difficoltà strutturali e materiali, utilizzando le tecnologie “povere” a nostra disposizione e i programmi open source, scaricati dalla rete. Abbiamo tutelato la nostra privacy, senza rinunciare al nostro diritto all’istruzione, alla cultura, alla relazione e partecipazione sociale […]”.

Oggi il modello “Comunità terapeutica” e il suo rapporto con la follia è una scatola nera così come il rapporto computer/internet e quello corpo/mente, in tutti casi esiste uno scambio di linguaggio o d’informazione con l’ambiente, mediato da strumenti o tecnologie che stabiliscono una rete di comunicazione. L’invito è di rompere il limite di questo meccanismo attraverso un gesto perché la coscienza del reale non è solo comunicazione ma contatto, relazione tra i corpi.

“[…] Il progetto Borderneart_ww.delfine.it , afferma ancora l’artista, è un atto di resistenza di corpi che provano gioia e sofferenza aprendo una finestra nelle smagliature della rete.
Un ringraziamento particolare va ad Annamaria Craparotta, Emanuela Balestrieri, Alexandros Drontzas e Sivia Rollo, per il loro contributo al progetto […]”

Giada Totaro rivendica con passione le radici di un lavoro che stanno dentro il pensiero di Michel Foucault, Gille Deleuze, Felix Guattari, Luisa Muraro e Franco Berardi e contro l’idea dei presunti “normali” che il fenomeno della follia sia qualcosa da rimuovere, curare o da occultare dentro i muri di un ospedale.

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