Le “Calimere”
canti di passione in griko
Annunciano la Resurrezione di Lazzaro, la Passione e la Resurrezione del Signore; rappresentano una traccia importante dell’antica tradizione bizantina del territorio.
L’antica consuetudine rappresenta una traccia importante dell’antica tradizione bizantina del nostro territorio; la festa di S. Lazzaro, come la festa dell’Addolorata, seguono infatti una data mobile, come la Pasqua, proprio come nell’uso orientale.
Storicamente le “Calimere” venivano proposte in un itinerario tra i paesi, le campagne e le masserie, e i cantori ricevevano in dono uova e formaggio. Anche a Lecce, simbolicamente, si ripropone un itinerario per alcuni vicoli del centro storico, concludendo la manifestazione presso il Monastero delle Benedettine, in piazzetta Conte Accardo.
Quest’anno interverranno gli
“Asteria” di Sternatia, i
“Melegari e Stefanizzo” di Cutrofiano e la
“Bottega del teatro” di Zollino. I cantori si raduneranno presso la Chiesa greca e dopo la celebrazione del vespro solenne in onore di S. Lazzaro, presieduto dal parroco papas Nik Pace, intoneranno e suoneranno i loro canti.
L’iniziativa è organizzata dall’
Ufficio diocesano per l’Ecumenismo ed il dialogo interreligioso dell’Arcidiocesi di Lecce, dalla comunità parrocchiale di San Nicola di Myra e dal Monastero delle Benedettine di Lecce.