quarta edizione
Uomini e capolavori
Tra le opere e personaggi che hanno segnato i tempi
Seconda serie di incontri musicali
ll primo appuntamento leccese è con
il pianista
Andrea Padova
che presenta:
"Preludia et Interludia"
ossia
"Il klavierbuchlein di W. F. Bach:
tra rigore e diletto"
con musiche di
J. S. Bach e
A. Padova
"Personalmente ho guardato a Bach dapprima come ad una divinità, seppure non inaccessibile ma sempre pronta ad un dialogo con l’uomo, poi come ad una specie di padre severo ma affettuoso ed infine come ad un insegnante per la vita. Oggi sempre di più guardo a lui come ad un amico capace di ascoltare e dare di volta in volta sostegno, gioia, simpatia, divertimento.
Dal mio continuo confronto con la musica di Bach e con la sua idea, purtroppo oggi dimenticata, di uno studio della musica che sia allo stesso tempo apprendimento dello strumento e della composizione è nato questo ciclo di "Preludi ed Interludi".
Ad alcuni preludi di Bach ho accostato miei pezzi che hanno un nesso (a volte una citazione, a volte uno stilema tastieristico, a volte qualcosa di più esoterico) proprio con quei brani brevi ma assai poetici presenti nel Klavierbüchlein für Wilhelm Friedemann Bach, quel quaderno cioè di teoria ed esercizi, ma anche quell’antologia, che J.S.Bach aveva predisposto per l’educazione musicale del primogenito e in cui infatti la grafia ancora immatura dell’allievo si alterna a quella del padre”. Andrea Padova.
Andrea Padova si è imposto all’attenzione della critica internazionale con la sua vittoria allo “J.S.Bach Internationaler Klavierwettbewerb” nel 1995, e da allora ha iniziato una carriera internazionale che lo ha portato al debutto alla Carnegie Hall di New York nel 1998. Il "Washington Post" ha recentemente scritto di lui: "Andrea Padova trasforma il suono in poesia. Il suo virtuosismo, dispiegato con sensibilità, risuona ad ogni battuta...".