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Concerto poetico su testi di Salvatore Toma
Canzoniere della morte
Voce e regia di Salvatore Della Villa
Ricordare Salvatore Toma, a 30 anni dalla sua morte, è festeggiare il "piacere dell'intelligenza", quel piacere tipicamente salentino della creazione immediata, estrosa, ironica. La sua biografia non conta fatti eclatanti, ma atti poetici importanti… questo sì.
I motivi della morte, del sogno e della natura sono certo ricorrenti, come rivelano le tre sezioni del Canzoniere della morte, ma c'è un elemento nella poesia di Toma in continuo fermento: il tratto farsesco e burlone che fa scivolare nel gioco la materia poetica e la vita. I versi poetici di Salvatore Toma, accompagnati dalla forza espressiva della musica scritta per l’occasione da Vito Cataldi, Giuseppe Gigante e Luigi Maci, docenti del Conservatorio 'Tito Schipa' di Lecce, e da Daniela Monteduro, docente presso il Conservatorio di Matera, saranno proposti in una lettura onirica densa di toni ambrati e nuove sfumature espressive, in una formazione di grande forza espressiva e di coinvolgente sentimento. Un’interpretazione del tutto originale della “musica” contenuta nei versi, attraverso la creazione di un percorso policromo ricco di suggestioni melodiche e timbriche alquanto nuove.