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Antonella Caputo presenta il suo libro
Lʼamore è unʼaltra cosa
Per la rassegna letteraria "A Franco sarebbe piaciuto"
Presentazione del romanzo d'esordio di Antonella Caputo, edito da Italic Pequod.
L'autrice dialoga con Loredana Giliberto.
La rassegna per autori e lettori - “A Franco sarebbe piaciuto” -è dedicata al giornalista Franco De Pace, scomparso nel 1998, ed è organizzata dalla libreria “I Volatori”, con il coordinamento di Loredana Giliberto, in collaborazione con il B&B “Antica Dimora”, il bar Caffè Teatro “Il Melograno”, Musicaos Editore.
Il libro
“Perché non c’è un occidente dove si possa vivere tutti insieme come in un sogno islamico, senza rinunce e sofferenze e gelosie rabbie risentimenti e voglia omicida? Io vivrei così. Amerei persino lei, se si potesse.” A parlare è Isabella, quarantun anni, separata, madre di due figlie e innamorata di un uomo sposato. La sua vita, un subbuglio di passione e trasporto intellettuale, di ricerca della se stessa più autentica e di cocenti disinganni, pure se Isabella è felice così. Fino a quando un evento tragico rischia di minare questa rapita euforia, di farla scendere per sempre dalla giostra. Tra flashback sulla sua infanzia solitaria e le enormi difficoltà della maturità, tra fragori sentimentali e fughe da parte dell’amante, tra esperienze che le permettono di evadere dalla quotidianità e riflessioni esistenziali: Isabella, alla fine del suo cammino, trova un centro, indipendentemente da lui. Una storia a volte brillante, altre volte languida, altre ancora disperata e smarrita. Un romanzo su un’eroina minore dei nostri giorni nel quale molte donne possono riconoscersi.
L'autrice
Antonella Caputo è nata a Brescia e vive da sempre a Galatina, dove insegna. Collabora con la rivista letteraria "A Levante" ed è autrice di diversi racconti, fra cui Balsamo, con il quale è stata designata da una commissione di scrittori di fama internazionale come vincitrice del concorso nazionale “Storie lampanti”, pubblicato nell’omonima antologia da Lupo editore; è prima classificata al “Premio nazionale ed internazionale di poesia e prosa Città del Galateo”, con Il mostro; è vincitrice della II e della III edizione del “Premio Letterario LCE” indetto da Laura Capone editore con Ci vorrebbe un orfanotrofio per le cose che nessuno desidera più e Il tempo sta in una scritta sul muro, inseriti nelle antologie omonime. Questo è il suo romanzo d’esordio.