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Eventi e speciali

Human Animal

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Nuovo spettacolo della "Ballata dei Lenna"

Informazioni utili

  • Categoria: Teatro
  • Data: 11/11/2017
  • Dove: Novoli
  • Indirizzo: Teatro comunale
  • Costo: 10 euro - 8 euro (ridotto)
  • Orario: 21.00
  • Telefono: 328/2862885 - 340/3129308 - 327/7372824 - 340/3769613 - 320/0119048 (info e prenotazioni)
  • E-mail: teatrocomunaledinovoli@gmail.com

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Dal romanzo di David Foster Wallace

Ultimo lavoro della giovane e talentuosa compagnia "La Ballata dei Lenna" scritto da Paola Di Mitri, diretto e interpretato dall'andriese Nicola Di Chio, Paola Di Mitri, Miriam Fieno, vincitore del Bando Hangar Creatività (promosso da Regione Piemonte, Fondazione Piemonte dal Vivo, Teatro Stabile di Torino, Tpe Fondazione Piemonte Europa) e del bando Funder35 (promosso da 18 fondazioni bancarie). Il progetto è nato in collaborazione con Festival delle Colline Torinesi e Scuola Holden di Torino e sostenuto da Zona K(Milano), Factory Compagnia Transadriatica, Principio Attivo Teatro.

Sulle barricate della vita moderna ci si destreggia tra carte, numeri, protocolli, contratti, istruzioni, regole. Il mondo degli uomini, così come è oggi, è una burocrazia.C'è chi dice che la chiave per sopravvivere sia l'efficienza, chi l'astuzia, chi l'inganno, chi la capacità di relazione, chi la pura intelligenza. Ma tocca ammettere che l'unica vera chiave, innata o acquisita, per trovare l'altra faccia della ripetizione meccanica, dell'insignificante, dell'inutilmente complesso, è quella di essere, in una parola: inannoiabili. Da una parte: un ufficio illuminato dai neon, tre dipendenti dell'Agenzia delle Entrate e un'alluvione appena passata; dall'altra parte: una sala d'aspetto gremita dal pubblico. In mezzo a loro: uno schermo su cui lo spettatore seduto vede proiettato il video-reportage della giornata di lavoro che quei tre impiegati, intenti a ripulire dal fango pratiche e faldoni, stanno portando avanti. Che cosa significa restare umani nonostante la noia e la complessità burocratica del vivere quotidiano? A cercare di rispondere a questa domanda, è una telecamera che, in presa diretta, segue senza soluzione di continuità i tre personaggi e le loro azioni, restituendo una graffiante sequenza di primi piani, particolari, carrellate, soggettive che vanno a scavare nell’intimità profonda dei tre impiegati, fino a far emergere quell' umanità di cui tutti noi, che siamo stati almeno una volta pubblico agli sportelli, ignoriamo tendenzialmente l'esistenza.

Prendendo ispirazione da "Il re pallido", ultimo romanzo rimasto incompiuto dell'autore americano contemporaneo David Foster Wallace, La Ballata dei Lenna scatena sulla scena di un'esplorazione tra teatro e arti visive, in cui i piani della rappresentazione si moltiplicano creando diverse prospettive, per riflettere su una delle sfide più spinose che ci pone la vita: la noia nel vivere quotidiano. Al centro della narrazione un corridoio dell'Agenzia delle Entrate. Dentro, fuori e al di sopra di esso, in equilibrio sul paradosso, si muovono personaggi dotati di quella forza capace di prendere per il collo e raccontare una realtà più vera del vero. Mentre tutt'attorno incombe l'atmosfera sospesa di una catastrofe naturale, appena passata, che ha arrestato la macchina e costretto per una volta a guardarsi dentro davvero. Partendo da un'immedesimazione con l'autore, nello spettacolo la compagnia gioca con gli spettatori, che partecipano attivamente alla costruzione del senso dell'opera, a intravedere quello stupore con cui un tempo eravamo capaci di vivere, per scoprire che, a volte, il mondo riecheggia ancora di questa luce.

Prossimi appuntamenti

Sabato 2 dicembre
21.00
"Per Prima Cosa"
Compagnia teatrale Petra (Satriano di Lucania)
In collaborazione con Ura teatro
Con Antonella Iallorenzi e Fabrizio Pugliese
Drammaturgia e regia di Fabrizio Saccomanno

Sabato 16 dicembre
21.00
"Io non sono un gabbiano"
Compagnia Oyes Teatro (Milano)
Da Anton Cechov
Regia di Stefano Cordella


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