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I concerti di Marzo del "L'Orchestrina"
Il progetto nasce dall’incontro tra due artisti provenienti da differenti esperienze eformazione che trovano, ora, un linguaggio musicale comune, Emanuele Coluccia,compositore, pianista e sassofonista, uno dei musicisti ‘freelance’ più interessanti dell’attuale scena pugliese ed Irene Scardia, pianista, compositrice e performer dallaspiccata sensibilità e lirismo musicale.
Ad accomunare le due personalità un’empatica congiunzione tra identità artistiche in continua e spregiudicata ricerca, a proporre temi di grande impatto emotivo con una forte tensione espressionistica unita a modalità minimali e jazz. In repertorio brani originali composti da Irene Scardia arrangiati per pianoforte e sassofono, tratti dagli ultimi lavori della pianista, “I Giorni del vento” 2008, concept dal quale è nata una omonima pubblicazione discografica (Workin’ 09) e “Quello che so del cielo”, piano performance 2009.
Ulteriori informazioni su www.myspace.com/irenescardia www.myspace.com/emanuelecoluccia .
Irene Scardia
Pianista, compositrice, performer, musicista indefinibile nella sua originalità dal pianismo, lirico e diretto che nella sua alta qualità tecnica arriva, senza disperdersi, all'essenza musicale, rivelando una “scrittura che incalza aritmicamente le tensioni di un partecipare alla musica sempre in cerca ma, disposto allo stupore, alla meraviglia del dono”. “Un viaggio di leggerezza che dentro una forte tensione espressionistica si confronta con modalità minimali e jazz. Temi di forte impatto sentimentale, larghi, in andature che aprono il campo, fanno visioni”. In gennaio 2009 la pubblicazione del suo primo lavoro discografico prodotto dall’Associazione Culturale L’Orchestrina di Lecce per Workin’- label, “I Giorni del vento”, contenente versioni in piano solo di brani tratti dall’omonimo spettacolo andato in scena presso il Teatro Antoniano nel febbraio 2008. Grazie ad una formazione artistica che la vede percorrere, oltre agli studi musicali in Conservatorio, significative esperienze nel campo della danza e del teatro, realizza alcune produzioni multimediali, Il tempo d’Irene 2002, Quattro pagine di me 2003, Meredith à rebours 2004, I giorni del vento 2008, “Quello che so del cielo” 2009. Cura la direzione didattica della Scuola di Musica del Teatro Antoniano di Lecce ed è direttore artistico della Rassegna musicale “Suoni a Sud”, dedicata alle nuove produzione della musica d’autore.
Emanuele Coluccia
Pianista, sassofonista, compositore, arrangiatore. Ha cominciato gli studi musicali all'etá di sei anni, ricevendo lezioni di flauto e apprendendo le basi della teoria musicale. Ad otto anni ha cominciato gli studi di piano classico e armonia. A 13 anni ha ascoltato per la prima volta il jazz, avvicinandosi allo studio dell'improvvisazione. A 18 anni si è dedicato allo studio del sassofono. Ha suonato professionalmente in Italia sin dal 1989, sia come leader che come 'sideman'. Nel 1992 e nel 1993 ha partecipato a The Berklee College summer clinics a Perugia, prendendo parte a stage con Joe Lovano, Joe Zawinul, Paul Motian, Bill Frisell, John MacLaughlin, George Garzone. Nello stesso periodo ha partecipato allo Jonian Jazz Festival a Taranto (1992), all' Eddie Lang Jazz Festival ad Isernia (1997) e all' Estate Romana (1998). Durante Umbria Jazz 1999 ha partecipato a delle performance improvvisate con Jason Moran, Taurus Mateen, Eric Harland e Pat Metheny. Alla fine del 1999 Emanuele si trasferisce a New York, dove suona in vari gruppi e in molti club, fra cui: Cleopatra's Needle, Lounge 32, Kavehaz, Galapagos, Niagara, No Moore, Vivaldi, Sugar Bar, Satalla, Joe's Pub. L'esperienza di Emanuele come musicista 'freelance' include registrazioni e performance con la cantautrice americana Myla Hardie, l'artista afro-jazz Alain Kodjovi, la cantante italiana Greta Panettieri, il trombettista/compositore tedesco Volker Goetze, il cantautore francese Chris Combette, un breve tour italiano con il trombettista newyorkese Greg Glassman e un tour in Andalucìa con il trio Malesciana Folk partecipando al Parapanda Etnofestival. E’ stato membro dell’orchestra del festival Notte Della Taranta nel 2005 e 2006. Ha collaborato con Kaus Meridionalis, Jeff Jones, Ginger Brew, Manigold, Adria, BandAdriatica, Giuseppe Bassi, Ettore Carucci. Nel 2006 partecipa al progetto BandAdriatica e si esibisce con King Naat Veliov e la Kocani Orkestra. E’ membro dell’Orchestra della Notte della Taranta diretta da Ambrogio Sparagna. Nel 2007 con BandAdriatica pubblica il cd “Contagio” e partecipa ad un progetto speciale all’interno della Notte della taranta festival con Eva Quartet, il quartetto solista delle Voci Bulgare. Nel 2008 partecipa al progetto “Rotta per Otranto” – 15 musicisti, un veliero e 400 miglia in adriatico, esperimento di viaggio e ricerca delle musiche d’Adriatico che diventa un film documentario e un cd dal titolo Maremoto. Nel 2009 prosegue la sua intensa attività esibendosi in Italia e all’estero.
Scheda tecnica
Per la realizzazione del concerto è necessario un pianoforte a coda (preferibilmente Yamaha CF III) con amplificazione adeguata al luogo di svolgimento del concerto per la seguente strumentazione. • 2 microfoni x pianoforte • 1 microfono x sassofono • 1 microfono voce 2 monitor palco