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Eventi e speciali

La Passione e Morte di Cristo

Passione

La sacra rappresentazione teatrale in diretta, anche web

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La Settimana Santa in Puglia è un momento di grande devozione, ogni cittadina manifesta la propria attraverso tradizioni radicate da generazioni. In questi giorni, sono diverse le comunità che ripropongono sacre rappresentazioni, le strade e le piazze pugliesi si popolano della personaggi in costume che con devozione ed impegno cercano di ricordare le ultime ore di vita di Gesù Cristo.
Anche la popolazione di Specchia con l’apporto organizzativo della Pro Loco, andrà a realizzare una secolare tradizione locale, il cui testo, gelosamente conservato, pur nelle manipolazioni subite nel corso dei secoli, conserva una emozionante bellezza ed una sublime drammaticità sottolineata dal suono degli endecasillabi e dei settenari in cui è composto. L'autore, probabilmente un monaco specchiese del XVII sec., scrisse un testo, dove sulla scena si alternano circa cinquanta personaggi, ognuno fondamentale nella rappresentazione della “a tragedia ”, come la chiamano gli stessi specchiesi. L'autore dimostra una profonda cultura profana e teologica, una rara capacità di penetrare nell'animo dei personaggi e un deciso senso dell'azione in un crescendo drammatico che culmina nella scena della crocifissione.
Su tutti si evidenziano i personaggi di Cristo e di Giuda, quest’ultimo raggiunge una dimensione straordinaria nella lotta tra la coscienza del tradimento e la ricerca del perdono fino a raggiungere, con il suicidio, nella disperazione più profonda, e insieme al momento della crocifissione, rappresentano i momenti più salienti della “Passione e Morte di Cristo”.
Gli attori, tutti dilettanti, molti alla loro prima esperienza su un palcoscenico, che interpreteranno cinquanta personaggi, hanno provato per mesi con molto impegno, guidati da Santino Giangreco, modesto e scrupoloso regista, cultore dell’arte teatrale, che insieme con Rocco Branca, aiuto regista, trasformerà la piazza principale di Specchia in un grande teatro, dove anche i balconi dei palazzi faranno da scenografia naturale, già interprete di un “Giuda” che appassionò il numeroso pubblico dell’ultima edizione svoltasi nell’anno 2000. Molte pagine di questa rappresentazione raggiungeranno nei toni, ora delicati ed emozionanti, ora angoscianti o feroci, tutte le corde dell'animo umano e coinvolgeranno emotivamente i numerosi spettatori che raggiungeranno Specchia da tutto il Salento. Per questi motivi, non è un caso, dunque, che tra tutte le sacre rappresentazioni, che fino ad anni recenti venivano rappresentate nelle nostre cittadine, “a tragedia ”di Specchia, sia l'unica rimasta a perpetuare anche nel nuovo millennio una tradizione carica di profondo significato umano, culturale e religioso.
Date le grosse difficoltà organizzative, la sacra rappresentazione non viene proposta annualmente, ma il Presidente della Pro Loco, Vittorio Vincenti, insieme ai suoi collaboratori, in ogni edizione,riescono a superare tutti gli ostacoli.

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