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Eventi e speciali

Molière/La scuola delle mogli

molière

Stagione di Prosa 2011 del Teatro Paisiello

Appartiene a...

Informazioni utili

  • Categoria: Teatro / Spettacoli
  • Dal 05/04/2011 al 06/04/2011
  • Dove: Lecce
  • Indirizzo: Teatro Paisiello - Via Giuseppe Palmieri
  • Orario: porta ore 20,30 – sipario ore 21,00
  • Organizzatori: Comune di Lecce - Assessorato alla Cultura e Teatro Pubblico Pugliese
  • Telefono: 0832 246517
  • E-mail: teatropaisiello@gmail.com
  • Sito web: http://www.comune.lecce.it

Teatro di Dioniso

Valter Malosti
in
MOLIÈRE / LA SCUOLA DELLE MOGLI

uno spettacolo di VALTER MALOSTI

con Valter Malosti, Mariano Pirrello, Valentina Virando, Giulia Cotugno, Marco Imparato, Fausto Caroli, Gianluca Gambino
suono Gup Alcaro

costumi: Federica Genovesi

scene: Carmelo Giammello

luci: Francesco Dell’Elba

assistente alla regia: Elena Serra


“Stabilito che La scuola delle mogli non è una semplice farsa, va detto anche che la farsa deve conservarsi, perché se non si fa ridere con questo testo, si fallisce.” Così Valter Malosti si accosta per la prima volta a Molière e produce una pièce “visionaria”, dove il delirio del protagonista a fine commedia si trasforma in un’autentica rovina di cui egli stesso, Arnolfo, ne è artefice. La lingua e le parole di Molière qui sono veri e propri costumi, abiti verbali, che offrono infinite direzioni di lavoro, come l’abbassamento del linguaggio in Arnolfo e la conquista della parola nella piccola Agnese.

La scuola delle mogli ruota attorno a un’idea fissa: le corna. È il tema che attraversa tutta l’opera di Molière fino alla crudeltà derisoria del Georges Dandin. È una coazione comica alla catastrofe ma anche un’ossessione che diventa fobia vitale e cuore della commedia.È un testo che ha ricevuto un’attenzione distratta in Italia, perché la tragedia, annidata nella struttura di geniale farsa, complica maledettamente i piani di chi deve ricrearlo.

Un altro tema che nella regia di Malosti pare fondamentale è il rapporto malato di vittima-carnefice che suona sordo, come un inquietante basso continuo, in sottofondo a tutta la composizione degli scoppiettanti dialoghi tra Agnès e Arnolphe, che si aprono a squarci inaspettati di cruda verità.
Malosti coglie nella pièce un carattere visionario: il delirio in cui sprofonda Arnolphe al termine della commedia si trasforma in una vera e propria anatomia della rovina; rovina di cui è egli stesso l’artefice, come l’Alceste del Misantropo.

Stabilito il fatto che La scuola delle mogli non è una semplice farsa sostengo che la farsa naturalmente debba conservarsi. Se non si fa ridere con questo testo si fallisce, e penso alla grande lezione delle farse alte e allucinate di Leo de Berardinis e del suo alter ego: il Leòn deBerardin di Scaramouche.

L'allestimento è pensato come uno spazio circolare, una sorta di isola che, riaffiorata, ha portato alla luce le rovine di un palazzo o di una piazza, dominata da un grande ceppo e dalle sue radici inaridite. Sullo sfondo si staglia un grande armadio rosso, scatola magica, casa e prigione.
Attraverso un processo di ri-creazione del testo, seguendo anzitutto un intuito musicale e guidato nella traduzione da un gesto linguistico che deve poi farsi teatro, ha costruito una partitura che passando per il melodramma verdiano arriva alla canzone, all’hip hop, e ha trovato una misura espressiva in versi liberi, giocando con la lingua attraverso rime, assonanze e ritorni di suono, ma con una grande economia di sillabe; a volte screziandola con un francese maccheronico, eco della lingua artificiale dei comici italiani che dominavano i palcoscenici parigini del ‘600.

L’utopia è ritrovare, almeno in piccola parte, la folgorante musica di Molière, che nell’originale francese deflagra e scintilla per mezzo del verso alessandrino e delle rime, vibrando con una corda quasi pre-mozartiana, e trovare uno spazio nell’immaginario delle persone che condivideranno con gli attori questo viaggio, oggi.


Informazioni per lo spettatore

ABBONAMENTO A 5 SPETTACOLI (posto fisso)

TURNO A e B
PLATEA € 90,00
PALCHI € 65,00
PALCHI RIDOTTO € 40,00

I PREZZI DEI BIGLIETTI
PLATEA € 20,00
PALCHI € 15,00
PALCHI RIDOTTO € 10,00
LOGGIONE € 7,50

Condizioni generali di abbonamento e riduzioni

La tessera di abbonamento non è personale e dovrà essere esibita quale titolo d’ingresso al personale di sala.

Gli abbonamenti ridotti saranno concessi esclusivamente ai ragazzi fino a 18 anni, agli studenti universitari ed alle persone di oltre 65 anni. I biglietti ridotti saranno concessi esclusivamente ai ragazzi fino a 18 anni, agli studenti universitari, alle persone di oltre 65 anni ed ai possessori di IKEA FAMILY CARD, Puglia University Card, AgisCard. I documenti attestanti il diritto alla riduzione dovranno essere esibiti all’atto della prenotazione e, a richiesta, al personale di sala. Le riduzioni non sono cumulabili.

Per gli studenti Universitari l’A.di.s.u. mette a disposizione biglietti d’ingresso al costo di 5 euro da acquistare direttamente presso la sede ADISU Lecce in via Adriatica e da commutare per l’assegnazione del posto al Botteghino del teatro o presso il Castello Carlo V.

Vendita dei biglietti e degli abbonamenti

La prevendita di biglietti e abbonamenti si terrà presso il Castello Carlo V (via XXV Luglio – tel. 0832.246517) tutti i giorni dalle 9,30 alle 13,00 e dalle 16,30 alle 20,00. Il giorno di spettacolo la chiusura della prevendita sarà alle ore 19,00. Il botteghino del Teatro Paisiello sarà aperto la sera di ogni spettacolo a partire dalle 19,45.

Non sarà consentito l’accesso in sala a spettacolo iniziato.

Il presente programma potrà subire variazioni, indipendenti dalla volontà degli organizzatori, che saranno comunicate tempestivamente secondo gli usi.








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