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Eventi e speciali

La febbre dell'oro

Stagione Sinfonica d'Estate 2011 La musica è fuoco. Se tace, si spegne

Appartiene a...

Informazioni utili

  • Categoria: Concerti / Musica
  • Data: 08/07/2011
  • Dove: Lecce
  • Indirizzo: Cortile dei Celestini
  • Orario: 21.30
  • Organizzatori: Orchestra Sinfonica Tito Schipa
  • Telefono: 0832 683510
  • E-mail: info@icolecce.it




 In collaborazione con la Fondazione Chaplin di Parigi


La Febbre dell’Oro
di
Charlie Chaplin


Direttore: Timothy Brock


Dopo il grande successo dell’estate scorsa di Luci della Città, riprendiamo quest’anno il discorso con un altro capolavoro del muto di Chaplin, La Febbre dell’oro, del 1925 considerato da molti una delle sue opere più riuscite. Proiettato all’aperto, sarà accompa- gnato dalle musiche originali eseguite dal vivo, in collaborazione con la Fondazione Chaplin di Parigi. L’Orchestra sarà diret- ta, come sempre, dal massimo specialista di Chaplin, l’americano Timothy Brock, che ha curato anche la ricostruzione della partitura per orchestra dalla colonna sonora originale.

La febbre dell'oro
è un film muto diretto, interpretato e prodotto da Charlie Chaplin; fu proiettato la prima volta il 26 giugno 1925. Il film fu la prima delle sue pellicole mute che Chaplin rivisitò per adeguarla al nuovo pubblico del sonoro aggiungendovi, per la riedizione del 1942, una traccia orchestrale e sostituendo gli intertitoli con un commento sonoro con la propria voce, tagliando le didascalie. Nel 1992 è stato scelto per la preservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel 2007 la AFI lo ha inserito al cinquantottesimo posto nella classifica dei migliori cento film americani, e nel 2000 lo ha inserito al venticinquesimo posto nella lista delle migliori cento commedie americane. Il film, che è uno dei meglio riusciti di Chaplin, rivisita il mito americano della frontiera, in un racconto che è uno straordinario punto di equilibrio tra comicità, avventura e poesia. La pellicola riprende lo schema del personaggio umile e bistrattato, ma puro di cuore, che viene premiato e risarcito nel finale. Il vagabondo, ingenuo e tenero cercatore solitario, sfida le avversità del rigido freddo del nord e incontra il rude mondo dei cercatori d'oro, animato dalla febbre di rivalsa che lo accomuna nell'impresa agli avventurieri, ai derelitti, ai fuggiaschi, alle donne che popolano questo universo selvaggio. Chaplin accentuò la solitudine del suo personaggio, isolandolo sia nell'infelicità amorosa che nella natura ostile. In questa pellicola il risarcimento, oltre che morale, è anche materiale (grazie al ritrovamento della miniera), ma ciò è tenuto in secondo piano.
Un immortale pietra miliare del cinema, una grandissima parabola di comicità, dramma, avventura e sentimento. Sorprendente perché mescola il dramma sociale e la solitudine della corsa all'oro con la comicità che rimedia alle atmosfere angoscianti, sopratutto quelle iniziali, dove si ripercorre un tema non nuovo, il desiderio di fortuna che all'epoca fu sogno di milioni di persone, ma raccontato con una grandissima lucidità narrativa e con uno stile cinematografico insuperabile, opera di quel genio che porto nel mondo gioia, lacrime e risate. La denuncia sociale, di immediatissima comprensione, è incalzante e rappresenta le vere ingiustizie di quel mondo d'epoca, ma lo fa con tanta emotività che nessun altro film è più riuscito a fare. E se nella parte iniziale si può avere perfino tensione di quello che accade, nella seconda si parla di un'altro tema: l'amore, che nel finale ottiene finalmente la meglio, ma non prima di altre tragicomiche avventure.
Geniali le riproduzioni e le riprese con i modelli in miniatura della capanna in bilico sul burrone, così come i meccanismi per le sue oscillazioni, con risultati di straordinario realismo. Geniale la tecnica di trasformazione del vagabondo nel pollo immaginario, effettuata tutta in camera di ripresa chiudendo e riaprendo l'obiettivo, per consentire la vestizione e la svestizione del costume, effettuata con maestria dai tecnici e dagli attori. Indimenticabile rimane la scena del ballo con i panini. Queste scene, come quella della lotta contro il vento nella prima parte o quella della capanna che dondola nella seconda, hanno la leggerezza e la perfezione meccanica del balletto, una delle caratteristiche formali più amate in Chaplin.

Timothy Brock
(1963), all’età di 17 anni è stato un attivo compositore e direttore d’orchestra, specializzato nei lavori dei primi anni del XX secolo e nei film muti.
Come compositore, Brock scrisse i suoi primi lavori per la Chamber Orchestra dell’Università di Washington (Nine-Ball Suite) nel 1986.
A 24 anni, Brock compone la prima della sue tre sinfonie (No. 1 in G maggiore) in commemorazione del Centenario dello Stato di Washington nel 1987. Nel 1989 ha vinto il premio PUMA Composer per il suo Requiem for the Old St. Nicholas Church, subito prima di diventare il direttore principale della Olympia Chamber Orchestra all’età di 26 anni, dove sarebbe rimasto per altri 11.
Il suo legame con Charlie Chaplin nasce nel 1999, quando gli fu chiesto dalla Chamber Orchestra di Los Angeles, in collaborazione con la Fondazione Chaplin di Parigi, di riadattare la colonna sonora dell’opera di Chaplin, Tempi Moderni del 1936, per la versione live.
Negli ultimi 8 anni Brock è stato Maestro e Direttore d’orchestra in più di 200 performance per la Famiglia Chaplin e ha contribuito alla riedizione delle colonne sonore più famose, Luci della Città, il Circo (1928), Vita da Cani (1918), Shoulder Arms (1918), il Pellegrino (1923) and Pay Day (1922).

Marcello Panni
Direttore Principale Orchestra Sinfonica “Tito Schipa”_________________________________
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Nato a Roma nel 1940, Marcello Panni compie gli studi di pianoforte, composizione e direzione d’orchestra nella sua città, diplomandosi al Conservatorio di Santa Cecilia. Si perfeziona in seguito nella composizione all’Accademia di Santa Cecilia con Goffredo Petrassi e in direzione d’orchestra nella classe di Manuel Rosenthal al Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi.
Debutta come direttore nel 1969 alla Biennale di Venezia con un concerto dedicato a musiche di Petrassi. Da allora, Panni porta avanti le carriere parallele di compositore e di direttore d’orchestra.
Esordisce come compositore con lavori quali Prétexte per orchestra (Roma, 1964), Empedokles-Lied (da Hölderlin) per baritono e orchestra (Venezia, 1965), Arpège per arpa e percussioni (Parigi, 1967), D’Ailleurs per quartetto d’archi (Londra, 1967), Patience per coro e orchestra (New York, 1968). Nel 1971 fonda l’Ensemble Teatro-musica. Con questa formazione compie tournées in tutta Europa, eseguendo e registrando opere di Schnebel, Cage, Pennisi, Berio, Bussotti, Clementi, Donatoni, Feldman, e rappresenta alla Piccola Scala di Milano Klangfarbenspiel, pantomima musicale in collaborazione con Piero Dorazio e Mario Ricci (1972), cui segue al Maggio Musicale Fiorentino La Partenza dell’Argonauta da Savinio, in collaborazione con Memè Perlini e Antonello Aglioti (1976). Dalla fine degli anni ’70 è ospite regolare delle principali istituzioni musicali italiane e dei più importanti teatri lirici internazionali, quali l’Opéra di Parigi, il Metropolitan di New York, il Bolshoj di Mosca, la Staatsoper di Vienna. Dirige la prima esecuzione assoluta di Neither di Morton Feldman all’Opera di Roma (1976), Cristallo di Rocca di Silvano Bussotti alla Scala di Milano (1983), Civil Wars di Philip Glass all’Opera di Roma (1984). Dal 1980 al 1984 insegna composizione al Mills College di Oakland, California, titolare della prestigiosa Milhaud Chair.
Tra le sue composizioni più recenti: Trenodia, per viola e archi (Roma, 1991), Sinfonietta per orchestra da camera (Milano, 2001), Calatafimi! per voce recitante e orchestra (Torino, 2008). Panni ha composto diverse opere liriche: Hanjo (1994) tratta da un No moderno di Yukio Mishima, con la regia di Bob Wilson, commissione del Maggio Musicale Fiorentino; Il Giudizio di Paride, libretto del compositore dai Dialoghi di Luciano di Samosata, scritta per l’Opera di Bonn (1996), The Banquet (Talking about Love), libretto di Kenneth Koch, commissione dell’Opera di Brema (1998), ripresa nel 2001-2002 a Roma, Genova e Firenze. Nell’aprile 2005 ha presentato al Teatro San Carlo di Napoli Garibaldi en Sicile, commissione del teatro napoletano, libretto di Kenneth Koch tratto da Les Garibaldiens di Alexandre Dumas padre. Per la cattedrale di Nizza ha scritto nel 2000 una Missa Brevis, per coro di voci bianche, fiati e percussione, per il Duomo di Milano nel 2004 il mottetto per coro a voci pari e orchestra Laudate Dominum e per il Festival di Spoleto 2009 ha composto l’oratorio in due parti Apokàlypsis su testo tratto da San Giovanni da monsignor Ravasi per due recitanti, coro e orchestra di fiati e percussione.
Nel 1994, Marcello Panni è nominato direttore artistico dell’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano e quasi contemporaneamente, direttore musicale dell’Opera di Bonn. Nel settembre del 1997 assume la carica di direttore musicale dell’Opera e dell’Orchestra Filarmonica di Nizza. Dal 1999-2004 è direttore artistico dell’Accademia Filarmonica Romana. Nell’autunno 2000 lascia l’Opera di Nizza per ricoprire il posto di consulente artistico al Teatro San Carlo di Napoli che mantiene per due stagioni. Nel 2003 è stato nominato Accademico di Santa Cecilia. Dal 2007 ha ripreso la direzione artistica dell’Accademia Filarmonica Romana e dal 2009 è direttore artistico e principale dell’orchestra Sinfonica Tito Schipa di Lecce. Marcello Panni ha inciso numerosi dischi di musica del nostro tempo e alcune opere tra le quali ricordiamo Pergolesi, Il Flaminio con Daniela Dessì, Orchestra del San Carlo di Napoli, Donizetti, La Fille du Régiment con Edita Gruberova, Orchestra della Radio di Monaco, Omaggio a Verdi con Fabio Armiliato, Orchestra Filarmonica di Nizza, Rossini, Semiramide con Edita Gruberova, Bernadette Manca di Nissa, Diego Florez, Orchestra della Radio Austriaca, Omaggio Tito Schipa con 5 giovani tenori italiani e l’orchestra che porta il nome del celebre tenore leccese.

Orchestra Sinfonica Tito Schipa

È nata nel 1977, fondata su impulso di Carlo Vitale, che l’ha diretta sino al 1988. Successivamente ha avuto come direttori stabili Carlo Frajese, Nicola Samale, Marcello Rota, Elisabetta Maschio, Francesco Vizioli, Carlo Palleschi, Massimo Quarta, Filippo Zigante. È stata diretta da prestigiosi direttori ospiti, fra i quali Piero Bellugi, Hubert Soudant, Gustav Kuhn, Donato Renzetti, Aldo Ceccato, Richard Bonynge, Vladimir Delmann, Alain Guingal, Stefano Ranzani, György Györyvanyi Rath, Enrique Mazzola, Hansjörg Schellenberger, Oleg Caetani, Lior Shambadal. Alle sue stagioni hanno partecipato solisti di fama mondiale come Michele Campanella, Franco Petracchi, Thomas Demengra, Maxence Larrieu, Leonidas Kavakos, Massimo Quarta, Margaret Marschall, Anna Caterina Antonacci, Danilo Rossi, Enrico Dindo, Andrea Lucchesini, Paolo Restani, Rocco Filippini, Joaquin Achucarro, Antonio Ballista e Bruno Canino, Salvatore Accardo, Benedetto Lupo, Pietro De Maria, Alexander Lonquich, Lilya Zilberstein.
Recentemente numerose pagine di autori contemporanei, tra i quali Ivan Fedele, Giorgio Battistelli, Matteo d’Amico, Roman Vlad, hanno avuto al Politeama Greco di Lecce, sede abituale dei concerti, la loro prima esecuzione assoluta.
Partecipa annualmente alla Stagione Lirica di Tradizione della Provincia di Lecce e svolge intensa attività sinfonica e lirica nel Salento e nella regione Puglia. L’Orchestra è stata ospite di importanti teatri e istituzioni musicali quali il Teatro Comunale di Bologna, il Festival Internazionale di Nevers, il Teatro di Marsiglia, Euromusica di Asolo, la Sagra Musicale Umbra, la Sagra Malatestiana di Rimini, il Festival Internazionale Latino-americano. Ha inciso recentemente un Omaggio a Tito Schipa con 5 giovani tenori italiani per Bongiovanni.

BIGLIETTERIA

CONCERTI - LECCE, PALAZZO DEI CELESTINI
Posto non numerato euro 10,00 (Ridotto euro 8.00) + d.p.

SPETTACOLI - ANFITEATRO ROMANO (PIOVANI / ROMEO E GIULIETTA)
Platea Posto non numerato euro 20,00 (Ridotto euro 15,00) + d.p. Gradinate Posto non numerato euro 15,00 (Ridotto euro 10,00) + d.p.

OTRANTO - FOSSATO DEL CASTELLO (ROMEO E GIULIETTA)
Posto non numerato euro 20,00 (Ridotto euro 15,00) + d.p.

SPETTACOLI PIOVANI - PROIETTI (SAN PANCRAZIO SALENTINO / OTRANTO)
Infoline Forum Eventi: www.forumeventi.net 349.7753786 - 346.2467237 - 340.3646045

N.B. Il diritto di prevendita (d.p.) non verrà applicato alla vendita dei biglietti la sera dei concerti.

Cooperativa Theutra c/o Castello Carlo V - via XXV Luglio - Lecce 0832 246517 - info@theutra.it
ORARI DI APERTURA Tutti i giorni dalla ore 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.
Nei giorni di spettacolo presso i luoghi dei concerti dalle ore 20.00.

RIDUZIONI Gli studenti, i giovani di età non superiore ai 25 anni, gli anziani di età non inferiore ai 65 anni, i soci Coop Estense, gli abbonati alla Stagione Sinfonica di Primavera 2011 possono acquistare i biglietti a prezzo ridotto.

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